Le scintille tra il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e il suo allenatore Maurizio Sarri. Il mercato del club azzurro e gli obiettivi stagionali. La verità sulla cessione di Gonzalo Higuain e la questione dello stadio San Paolo. Alfredo Pedullà, noto giornalista e opinionista televisivo, racconta in esclusiva a VocediNapoli.it alcuni retroscena interessanti relativi al calcio Napoli.
L’intervista
Pedullà cosa ne pensa dello “scontro” tra il presidente De Laurentiis e il tecnico Maurizio Sarri?
Innanzitutto veniamo ai fatti. Lo scontro in senso letterale non esiste e non è grave. Ma la realtà delle cose è la seguente: De Laurentiis e Sarri non si parlano se non a suon di tweet e dichiarazioni mediate. Credo sia più che necessario un confronto interno tra i due che possa mettere a tacere le polemiche in corso.
Secondo lei c’è un deficit di comunicazione che riguarda la SSC Napoli?
Secondo me il Napoli lavora bene su questo fronte anche se riscontro due problemi. Il primo riguarda la speculazione che molti miei colleghi e attori del mondo del calcio operano intorno al Napoli. Spesso molte situazioni vengono amplificate quando i risultati non arrivano con lo scopo di destabilizzare l’ambiente. Insomma ognuno è bravo, per interesse, a tirare l’acqua al proprio mulino. Il secondo concerne l’assetto societario. Il club azzurro necessita di una figura professionale ad hoc che faccia da filtro tra i dirigenti e l’allenatore proprio per gestire le situazioni di fronte ai media.
Quindi il Napoli è vittima di se stesso e dei media?
In realtà l’unica vittima qui è Maurizio Sarri che non sta simpatico a molti e ogni occasione è buona per attaccarlo mediaticamente. Certe cose ad alcuni allenatori sono state spesso perdonate o fatte passare nell’indifferenza, Sarri è invece sempre al centro del ciclone.
Passiamo al caso principale di questo calciomercato: la cessione di Gonzalo Higuain. Davvero si è concluso tutto negli ultimi giorni o la trattativa era già in corso?
Per la portata dell’affare escludo categoricamente che sia stato un acquisto fatto nel giro di una settimana. Higuain aveva già deciso di andare via e la Juventus ha ponderato la possibilità di pagare la clausola. Presa questa decisione la trattativa è decollata e l’affare è stato concluso settimane prima del periodo caldo del mercato.
Con a disposizione i soldi della clausola del Pipita, più gli introiti derivanti dalla qualificazione in Champions, come giudica il mercato del Napoli e quali potranno essere gli obiettivi della squadra?
Il calciomercato del Napoli, non senza difficoltà, è stato in generale positivo. L’organico è sicuramente migliorato e gli azzurri possono davvero puntare in alto e fare bene. Certo, bisogna sperare in un passo falso della Juve, ma il Napoli ha i mezzi per restare attaccato fino alla fine ai bianconeri.
Il Napoli è da scudetto?
Vincere lo scudetto? Non so. Ma sicuramente la squadra ha i mezzi per lottare con la Juventus fino alla fine. Maurizio Sarri in conferenza spesso rimarca le differenze tra i bianconeri e il Napoli ma in realtà la pensa diversamente e crede nelle potenzialità dei suoi giocatori. Infine non dimentichiamo che senza alcuni errori arbitrali il Napoli sarebbe in cima alla classifica a pari punti proprio con la Juve.
Cosa pensa della situazione del San Paolo e della questione stadio?
Per come la vedo io il dibattito in merito ha raggiunto un livello patetico e imbarazzante. Se ne parla troppo e a vanvera. Il non dialogo tra il club è il Comune è un’anomalia italiana e non si verifica solo a Napoli. De Laurentiis ha lanciato diverse provocazioni ma è difficile pensare che possa costruire uno stadio da 20mila posti. Per ora il primo problema da risolvere è quello relativo alla frattura tra la società e i tifosi. Il Napoli ha troppo bisogno dei suoi sostenitori e che tutti siano uniti per remare nella stessa direzione.