È stata realizzata ieri 18 maggio la pizza più lunga del mondo. La location era il lungomare liberato di Napoli dove centinaia di pizzaioli dell’APN (Associazione Pizzaioli Napoli) hanno impastato e condito un’enorme pizza margherita lunga quasi 2 km.
Giuseppe Crapetti della pizzeria Fermento di via Pigna, al Vomero ci ha rilasciato un’intervista dove spiega com’è andato l’evento e ha messo chiarezza sulle polemiche
In che cosa è consistito l’evento e precisamente cosa avete fatto sul lungomare?
L’evento è stato realizzato per battere il Guinness Word Record della pizza più lunga del mondo fatto all’ EXPO di Milano l’anno scorso. La loro pizza era lunga 1500 metri. Noi ieri ne abbiamo fatta una di 1853.88 cm di lunghezza. La differenza che quella li di Milano è che la loro è stata fatta nel forno elettrico, la nostra con 5 forni a legna, quelli della classica pizza napoletana.Ci puoi raccontare le emozioni che avete provato nel collaborare tutti insieme come pizzaioli?
Eravamo circa 400 pizzaioli provenienti da tutta Italia, ama anche dal alcune parti del mondo come Cina e Giappone. È stata un’emozione indescrivibile. Se non si prova non si può spiegare. Superare un record è una cosa bellissima. La location poi era il lungomare di Napoli che è la città più bella del Mondo. Sono stati usati tutti i prodotti campani, dal pomodoro alla mozzarella fino al basilico e l’olio.Abbiamo visto sui social che il pubblico è rimasto molto coinvolto. Sono riusciti ad assaggiare la pizza? L’hanno gradito?
Abbiamo iniziato alle 12:25 subito dopo l’intervento del sindaco Luigi De Magistris che ha dato il via per iniziare. Abbiamo finito alle 18:30. Ci abbiamo messo circa 6 ore. Nell’arco di questo tempo sono arrivare 20mila persone sul lungomare. La pizza è stata poi misurata da un giudice ufficiale del GuinnesS World Record. Dopodiché le transenne sono state spostate e il pubblico ha potuto provare questa pizza che è stata graditissima. 400 metri sono atti donati ai più bisognosi di Napoli da un associazione. Il resto lo ha mangiato il pubblico presente.Dove partiva e dove finiva la pizza?
È partita da via Caracciolo nei pressi del consolato americano ed è finita all’entrata del Castel dell’ovo. Era lunghissima e bellissima.Su Facebook sono circolate alcune immagini che mostrano alcune parti della pizza abbandonata sul lungomare. Erano stati strappati via dei pezzi a la pizza giaceva senza controllo. Ci sono state quindI Delle polemiche. Si è parlato di spreco, di pizza buttata via. Tu cosa sai a riguardo?
Su questo non so niente, però posso dire che non è una cosa bella per Napoli dire questo tipo di cose. Noi pizzaioli dell’APN (Associazioni Pizzaioli napoletani n.d.r.) coordinati dal presidente Sergio Miccu abbiamo fatto una cosa col cuore e per i poveri. Bisognerebbe parlarne bene e non fare polemiche inutili.Ritieni quindi che le polemiche non diano vantaggio alla città?
Assolutamente noPensi che organizzazioni del genere debbano essere più frequenti a Napoli? Fanno bene alla nostra città?
Assolutamente si. Stiamo portando avanti una battaglia da mesi per far riconoscere la pizza come patrimonio dell’umanità per l’UNESCO. Sono state raccolte ad oggi più di un 1 milione e mezzo di firme. E Non ci ci fermeremo. Combatteremo per portare nome pizza napoletana in tutto il mondo.Se dovessi organizzare tu un evento del genere sulla pizza, cosa organizzeresti?
Oltre alla margherita fatta ieri è stato fatto anche il ripieno fritto più lungo del mondo. Quindi credo che farei il ripieno al forno più lungo del mondo.Ci lasci un saluto per il pubblico di Voce di Napoli?
Con molto piacere. Sono il titolare della pizzeria Fermento che si trova in via Pigna 188 al Vomero e mi chiamo Giuseppe Crapetti. Invito tutti i lettori di voce di Napoli a venire a provare la mia pizza. Siamo sempre aperti 7 giorni su 7 e abbiamo a disposizione un ampio parcheggio vicino al locale. Venite a provare le nostre pizze e poi ci farete sapere.