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Totò di “Io speriamo che me la cavo”: da scugnizzo a DJ

Tutti ricordano sicuramente il mitico Totò di “Io speriamo che me la cavo”. Era il giovane scugnizzo che nel film consigliava al maestro, interpretato da Paolo Villaggio, alcuni epiteti volgari con cui apostrofare il bidello della scuola Edmondo De Amicis di Corzano (località di fantasia in cui è ambientata la pellicola). L’attore che interpretava il piccolo Totò si chiama Luigi L’Astorina e, a più di 20 anni dall’uscita del film che lo rese celebre al grande pubblico, non ha del tutto abbandonato la carriera cinematografica, ma si dedica anche ad altro.

Luigi è infatti diventato un DJ di successo. Non è raro trovarlo con cuffie e mixer nei locali più in voga della movida partenopea mentre mette su i dischi per tutti i ragazzi desiderosi di ballare al ritmo della sua musica. In questi anni l’ex protagonista di “Io speriamo che me la cavo” non ha tagliato definitivamente con il cinema. Ha infatti partecipato alla nota fiction “Amico Mio” insieme al collega Adriano Pantaleo che nella pellicola di Lina Wertmüller interpretava il barista minorenne Vincenzino. Luigi L’Astorina ha inoltre effettuato qualche comparsata nella  serie televisiva poliziesca italiana di Rai Tre “La Squadra“.

Nuova carriera per Luigi L’Astorina, il Totò di “Io speriamo che me la cavo”

Luigi aveva 13 anni quando fu scelto, tra circa 2000 bambini, per interpretare il ruolo di Totò nel celebre film. La pellicola, tratta dall’omonimo libro di Marcello D’Orta, offre uno spaccato del degrado in cui versava il sistema scolastico partenopeo degli anni 80. Scuole “sgarrupate“, bidelli che vendevano la carta igienica e bambini assenteisti. Il film ha fatto ridere generazioni di ragazzi, ma anche fatto riflettere.

È recentissima, inoltre, la notizia che vede protagonista un altro dei bambini di “Io speriamo che me la cavo“. Si tratta di Mario Bianco che interpretava ‘o chiatton’ Nicola. Il ragazzo ha recentemente aperto una cornetteria a Torino.