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Ospedale Loreto Mare: dopo l’emergenza barelle niente operazioni

L’ospedale Loreto Mare è nell’occhio del ciclone. Il presidio di Napoli si trova un’altra volta in piena emergenza barelle. È stato lo stesso personale medico e sanitario a denunciare la terribile situazione in cui si trovano. Stando alle loro dichiarazioni, all’interno della corsia d’emergenza c’è un sovraffollamento che l’ospedale non riesce a gestire sia per lo scarso personale a disposizione, sia per il numero dei letti, che sono solo 36. La nota è stata diramata dalla CGIL.

L’ospedale Loreto Mare quindi si trova nuovamente a dover fronteggiare il problema delle scarse barelle. La struttura ospedaliera di Napoli è nel pieno di un’emergenza. Come si legge dalla nota della CGIL: “Stando così le cose il personale in servizio, composto da 4 medici, 6 infermieri e 1 operatore socio sanitario non è nelle condizioni di garantire la minima assistenza. Occorre un intervento immediato per decongestionare il sovraffollamento e subito personale infermieristico per aiutarci nell’assistenza che ora più che mai è in crisi”. A questo si aggiunge la preoccupante denuncia di un utente.

Ospedale Loreto Mare: un utente denuncia l’assenza di anestesisti nella struttura ospedaliera

Ad aggravare ancora di più la situazione dell’Ospedale Loreto Mare ci sarebbe la grave denuncia di un utente. Stando a quanto si legge dal suo commento, sembrerebbe che il presidio di Napoli a causa della mancanza di anestesisti, avrebbe annullato molte operazioni. La notizia, chiaramente, si limita a riportare la denuncia di una signora avvenuta sul Social Network, Facebook, dall’ospedale non è arrivata nessuna comunicazione in merito, né sono stati riportati gli interventi annullati. Se la dichiarazione dell’utente dovesse essere vera, oltre l’emergenza barelle, l’ospedale si troverebbe a dover affrontare un problema ancora più serio.

Al Loreto Mare saltano tutti gli interventi per mancanza di anestesisti ma dove viviamo? Il terzo mondo e’ piu’…

Posted by Assia Antonelli on Miércoles, 30 de marzo de 2016