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Contromano in tangenziale: chiesto giudizio di omicidio per Mormile

Nello Mormile è il dj puteolano che nel luglio 2015 decise di andare contromano in tangenziale facendo perdere la vita a due persone innocenti: la ragazza che era al suo fianco, e l’uomo che percorreva la strada in direzione corretta che si trovò di fronte l’auto del ragazzo. Qualche giorno fa gli inquirenti hanno interrogato l’indagato sotto sua richiesta. Mormile voleva ripercorrere tutte le fasi di quella tragica nottata per scagionarsi dall’accusa di omicidio.

Fonte: napoli.repubblica.it

Non è andata bene. Il ragazzo di 30 anni continuava a dichiarare di non ricordare, non sapeva cosa stesse facendo, era confuso, sotto choc. I Pm non gli hanno creduto ed hanno confermato la richiesta di giudizio per omicidio volontario. Una delle cose che però ha più sconvolto l’opinione pubblica sono state le intercettazioni in carcere dello stesso Mormile. Come riportato dal quotidiano nazionale Il Mattino, il giovane che viaggiava contromano in tangenziale avrebbe detto ad un agente della polizia penitenziaria: “in fondo più del quinto dello stipendio non possono prendermi“. Alla madre che lo era andato a trovare in carcere, invece, Mormile addirittura avrebbe pronunciato una battutina in merito alla propria vita sentimentale: “dopo questo fatto che mi è capitato, potrei avere anche altre pretendenti“. Dichiarazioni agghiaccianti che i legali del giovane minimizzano: vanno contestualizzate, Mormile dopo l’accaduto del luglio scorso è rimasto scioccato.

Qualche giorno fa c’è stato un altro caso di scooter contromano in tangenziale. Due rapinatori per sfuggire alla polizia che li stava braccando hanno azzardato la manovra spericolata guidando nel senso di marcia sbagliato per qualche chilometro fino a quando una volante delle forse dell’ordine non li ha intercettati e consegnati alla giustizia. Quella di Mormile rimane una vicenda davvero agghiaccianti che lascia solo un grande amaro in bocca soprattutto per le morti innocenti di due persone causate dall’incoscienza di un uomo che ancora dice di non ricordare cosa è successo.