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Limoncello di Sorrento: la ricetta per prepararlo in casa

In quanti hanno avuto la fortuna di assaggiare il limoncello di Sorrento? Parliamo di uno dei liquori migliori della Campania che ne ha varcato i confini arrivando ad essere apprezzato dal mondo intero. L’autenticità di questo prodotto sta nella qualità dei limoni che lo compongono: non limoni qualunque, ma quelli deliziosi e dall’aroma inconfondibile di Sorrento. Il rinomato pasticciere campano Sal De Riso ne ha fatto l’elemento cardine dei suoi dolci che, non a caso, sono arrivati fin su Rai 1 a La Prova Del Cuoco, programma dove lo chef è spesso ospite d’onore. Ma come è nato il limoncello di Sorrento e qual è la ricetta per farlo in casa? Ecco tutto spiegato di seguito.

Molte sono le storie che parlano della nascita del limoncello di Sorrento ma solo una cosa è certa: ha origini molto antiche. Si dice che già nel lontano 1900 le ricche famiglie di Sorrento ed Amalfi erano solite offrire ai propri ospiti un assaggio di questo splendido liquore ricavato dalle ricette dei propri avi. Qualcuno, però, racconta che il limoncello era molto usato già ai tempi dell’invasione saracena da pescatori e contadini che se ne concedevano un goccetto al mattino per riscaldarsi dal gelo; altri, invece, sostengono che il liquore fu inventato in un monastero per deliziare i frati tra una preghiera e l’altra. Ad ogni modo, il limoncello di Sorrento è ancora vivo e, soprattutto, l’unico ed il solo è tutelato dal marchio IGP (Indicazione Geograagica Protetta, ndr).

Limoncello di Sorrento: la ricetta originale

Il limoncello di Sorrento è semplice da preparare ed ha bisogno di pochi ingredienti. Ogni famiglia napoletana, comunque, personalizza la ricetta mettendo quantità diverse di questo o quell’ingrediente. Di seguito vi è l’occorrente per 2 persone:

  • 6-7 limoni grandi di Sorrento, oppure 8 normali (non trattati)
  • 1 litro di alcool 95°
  • 1 litro d’acqua naturale
  • 600 gr. di zucchero

Dopo averli lavati, i limoni vanno sbucciati facendo attenzione a non togliere la parte bianca mentre le scorze vanno fatte macerare in un contenitore chiuso con un litro di alcool a 95°. Queste ultime restano nel contenitore per una settimana: il barattolo va tenuto in luogo asciutto e fresco e va smosso almeno una volta al giorno. Passati i 7 giorni, il liquido giallo è pronto per la seconda operazione. Da parte si fa bollire acqua e zucchero fino a farlo diventare uno sciroppo che, dopo essersi raffreddato, si mescola al liquido giallo con le scorze di limone ancora dentro. Filtrare il liquore servendosi di una garza ripiegata due volte e versarlo con un imbuto nelle bottiglie prescelte. Una volta tappate bene, queste ultime vanno messe in luogo fresco e buio per altri 40 giorni, dopodiché sarà possibile filtrare nuovamente il liquido se lo si vuole più trasparente o lasciarlo così. A questo punto, mettere le bottiglie in freezer e godersi ogni volta che si vuole il limoncello fatto in casa.