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Napoli, Campi Flegrei: rischio eruzione, pronto piano evacuazione

Campi Flegrei. Anche se si tratta di un evento remoto, dopo il Vesuvio, un piano di evacuazione è stato messo a punto per la zona flegrea a nord ovest della città di Napoli. Non c’è motivo di allarmarsi, si tratta solo di una misura precauzionale. Infatti è stato approvato il piano di sicurezza e predisposto dalla Protezione Civile per la zona soggetta a bradisismo.

Francesco Emilio Borrelli, presidente del gruppo consiliare Campania libera, Psi e Davvero Verdi, ha sottolineato durante la riunione di questa mattina come finalmente sia stato fatto un passo avanti in merito alla messa in sicurezza dei Campi Flegrei:

Oggi, nel corso dell’incontro della Commissione speciale di Protezione civile della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, finalmente si è cominciato a fare qualche passo in avanti per i piani di emergenza e di evacuazione per i campi flegrei che dovevano essere pronti da tempo e che, invece, sono ancora lontani dal vedere la loro realizzazione. – Continua Emilio Borrelli – E’ stato approvato l’ampliamento della zona rossa e della zona gialla e l’approvazione dei gemellaggi con le altre regioni italiane per l’accoglienza degli sfollati in caso di evacuazione dei campi flegrei per un eventuale eruzione

Dunque è stato confermato l’aiuto da parte di altre regione pronte ad accogliere eventuali sfollati napoletani. Non si tratta solo di un gesto di solidarietà visto che sarà necessario per l’attuazione del piano e che la Campania garantirà tuttavia adeguate forme di compensazione finanziaria al sostentamento degli sfollati, grazie a dei fondi che potranno essere chiesti alla Comunità Europea. Oltre alla campagna informativa per divulgare le misure precauzionale e il comportamento da assumere in caso di evacuazione, insieme alle “prove di fuga“, nell’ordine relativo al piano un punto fondamentale è quello del completamento e ristrutturazione delle strade in quei tratti necessari per uscire dalla zona rossa.

Campi Flegrei pericolo eruzione

La zona dei Campi Flegrei è geologicamente una grande caldera ma tuttavia non c’è da allarmarsi perché è in stato di “riposo”, ovvero di inattività, anche se si trovano numerosi crateri e piccoli edifici vulcanici e alcuni dei quali noti per le proprie manifestazioni gassose effusive come l’area della Solfatara. Ad ogni modo, come anticipato sul quotidiano Il Mattino:

Mentre i cittadini di Pozzuoli saranno trasferiti in Lombardia, quelli di Bacoli in Umbria e Marche, del Monte di Procida in Abruzzo e Molise, per Quarto la Toscana, per i residenti di Bagnoli il piano prevede l’esodo in Basilicata e Calabria, la comunità di Soccavo in Emilia Romagna, quella di Pianura in Puglia, per Chiaiano è previsto lo spostamento in Friuli Venezia Giulia, per Fuorigrotta nel Lazio, per il Vomero il Piemonte e la Valle d’Aosta, per l’Arenella il Veneto, per Posillipo la Sardegna, per Chiaia e San Ferdinando la Sicilia