Il Festival di Sanremo 2016 sta quasi volgendo al termine: è cominciato martedì scorso e stasera sarà già la quarta puntata ad andare in onda fintanto che si aspetta la finale di domani sera. Quest’ultima sarà trasmessa in concomitanza con la partita più attesa del campionato calcistico, Juventus – Napoli: chi sa in quanti guarderanno la premiazione del vincitore di Sanremo 2016. Una cosa è certa: ‘o pallon qui a Napoli è sacro e, nonostante l’invito di Carlo Conti a registrare il match per vedere il Festival, sembra proprio che la maggior parte dei partenopei opterà per lo sport. A proposito di napoletani, ieri nella serata delle cover numerosi artisti hanno portato un pezzo della città sul palco dell’Ariston.
Il primo è stato Clementino: la iena del rap napoletano si è esibita in una cover di tutto rispetto riportando sul palco un grande successo di Fabrizio De Andrè e Roberto Murolo, Don Raffaè. Si tratta di un vecchio successo cantato in napoletano doc da un ligure che Napoli l’amava col cuore: forse perché Genova vi è simile, forse per il mare e la cultura dei pescatori, chi sa. Gilet nero, camicia bianca dalle maniche scorciate a scoprire i tatuaggi e cappello con un pezzo d’arcobaleno a supporto dei diritti delle unioni civili, Clementino si è cimentato in un’esibizione che ha fatt’ arricreà e napulitan che le parole della canzone le conoscono bene. Dopo la iena ecco salire sul palco del Festival di Sanremo 2016 Rocco Hunt, il piccolino di casa per quanto riguarda il rap partenopeo. La sua cover è stata Tu Vuò Fa’ l’Americano, vecchio successo di Renato Carosone: sarà la giovane età, sarà l’entusiasmo, ma Rocco ha saputo intrattenere la platea con simpatia ed energia.
Sanremo 2016: a cantare napoletano anche Neffa ed Enrico Ruggeri
A portare un pezzo di Napoli sul palco di Sanremo 2016 ci hanno pensato anche altri artisti come Neffa ed Enrico Ruggeri. Il primo è originario di Scafati nel salernitano ed il napoletano lo parla comme l’acqua fresca. Neffa si è lanciato in un’esibizione simpatica e scanzonata de ‘O Sarracino cimentandosi anche in una sorta di danza ondeggiante qua e là, proprio come l’arrangiamento voleva. Il suo stile a metà tra il vintage ed il retrò ha, poi, aggiunto quel tocco in più che lo contraddistingue. L’ultimo è stato l’ex frontman dei Decibel, Enrico Ruggeri, che ha deliziato il pubblico dell’Ariston con ‘A Canzuncella, classico degli Alunni del Sole che ha saputo reinterpretare in una chiave tutta rock, cavandosela molto bene con il dialetto napoletano che poco gli appartiene dati i suoi natali milanesi. Insomma, Napoli arriva ovunque ed è impossibile resisterle.
