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Pozzuoli, sotto indagine il Comune per infiltrazione camorristica

Pozzuoli: le perquisizioni dei carabinieri all’interno degli uffici comunali nel Rione Toiano, avvenute mercoledì scorso, sono state ordinate dall’Antimafia che ha aperto un fascicolo d’inchiesta sulla presunta infiltrazione di clan camorristici all’interno di alcune gare d’appalto. I reati ipotizzati sono di corruzione, turbativa d’asta e falso ideologico, aggravati dal metodo mafioso. Le ultime vicende che stanno coinvolgendo il Comune flegreo riportano alla mente fatti già accaduti nel 2005, quando venne sciolto per infiltrazioni della malavita organizzata.

Nell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, coordinata dal procuratore aggiunto Filippo Beatrice e dai pm Giusi Loreto e Gloria Sanseverino, sono indagati oltre a dirigenti comunali e funzionari, anche i titolari di una ditta locale che negli anni ha vinto numerosi appalti a Pozzuoli.
A destare l’attenzione dei giudici sono state alcune gare d’appalto per il cimitero, il mercato, la pubblica illuminazione e alcuni cantieri di Piu Europa e Grandi Laghi.
Nel mirino delle indagini c’è anche il comando dei Vigili urbani e alcune autorizzazioni amministrative.

Secondo quanto appreso fino ad ora, le indagini sono ancora nella fase iniziale.
Sono stati notificati anche due avvisi di garanzia, uno all’indirizzo dell’ingegnere Luigi Salzano, capo del settore Lavori pubblici e responsabile di alcuni progetti come quello per il risanamento ambientale denominato “Grandi Laghi“, e un altro è stato consegnato ad un funzionario, Giuseppe Gaudino, responsabile di procedimenti sempre nel campo dei lavori pubblici.