E’ stato un successo il “Concerto 6.0” realizzato da Nino D’Angelo allo stadio San Paolo. Un regalo a tutti i fan, un evento musicale imperdibile a cui hanno partecipato in tanti e a cui hanno collaborato i maggiori artisti del panorama musicale sia italiano che napoletano. Come già anticipato in un’intervista dal cantante, la scorsa sera l’artista ha voluto ricordare chi purtroppo non è potuto essere lì con lui a festeggiare i 60 anni: Pino Daniele.
La dedica al grande musicista scomparso ha commosso l’intera curva B e tutti hanno cantato le note di quella canzone che ha reso Pino immortale “Napul’è”. Dopo aver elencato i nomi di grandi artisti napoletani sul brano “Nu napulitano” dalla Serao a Scarlatti, da Merola a Eduardo, da Giancarlo Siani a Benedetto Croce, da Totò a Troisi finisce con Pino Daniele e lì la folla esplode e ripete quel nome eterno “Pino, Pino Pino”.
NINO D’ANGELO IN CONCERTO ALLO STADIO SAN PAOLO: MANCA GIGI D’ALESSIO, IL MOTIVO
Gianni Simioli ha presentato il concerto dopo i videoauguri di Lino Banfi, Massino Ranieri, Peppino Di Capri, Cristina Donadio. Nino era visibilmente emozionato a ogni brano che intonava e a ogni ricordo che emergeva ogni volta che iniziava una canzone, il primo successo è “21.30”. Numerosi gli ospiti che si sono susseguiti sul palco la scorsa sera: Franco Ricciardi e Luche‘ con cui il cantante ha intonato “Brava Gente”; Sal Da Vinci per il duetto di “Voglio penza’ a te”; i rapper Clementino e Rocco Hunt; la serenata alla città con il duetto con Gigi Finizio sulle note di “Bella”. “E io te credo” con Enzo Gragnaniello e James Senese, e poi ancora “A storia e nisciuno ” con l’interpretazione dell’attore Fortunato Cerlino. Non manca poi la dedica a quella curva B che lo ha fatto reso di Napoli e simbolo del riscatto sociale della città, parte “I ragazzi della curva B” e tutti seguono con “Napoli, Napoli, Napoli” per ricordare quei tempi in cui il calcio era Diego Armando Maradona.