Sono arrivati i risultati degli esami effettuati su campioni di cibo serviti in alcune mense scolastiche di Napoli, dove alcuni allievi avevano avuto un’intossicazione alimentare. Tutto risale a un paio di settimane fa, quando molti bambini della scuola Montale e anche alcuni insegnanti e bidelli sono stati colpiti da dissenteria e vomito. La dirigente scolastica decide di informare l’ASL dell’accaduto, la stessa cosa la farà la responsabile della scuola Kennedy.
L’ASL così ha prelevato un campione della mensa servita quel giorno, fornita dalla ditta Sirio, azienda che distribuisce pasti a diverse scuole comunali e statali dell’VIII e IV Municipalità di Napoli. A distanza di giorni sono arrivati i risultati delle analisi, nei pasti è stata riscontrata un’alta presenza di bacillus cereus e colibatteri. In pratica i pasti serviti ai bambini avevano una grossa carica batterica, questo è stato il motivo della violenta intossicazione. Due bimbi sono dovuti andare anche all’ospedale.
Ancor prima di ricevere il risultato degli esami, i presidenti delle due Municipalità servite dalla ditta Sirio, Apostolos Paipais e Gianpiero Perrella, avevano deciso di sospendere la fornitura finché non ci fossero stati dati certi sul cibo servito. I dati sono arrivati, la percentuale di carica batterica di bacillus cereus e di colibatteri (Escherichia coli- tipologia di batteri che vivono nella parte inferiore dell’intestino degli animali a sangue caldo) all’interno di un brasato di manzo era altissima. Da qui la decisione di revocare definitivamente il contratto con la sopracitata ditta. In molte scuole, vista la situazione di emergenza, è stato consentito il pasto domestico, in altre invece, è stato necessario ridurre l’orario scolastico.
