Dopo la richiesta dei magistrati di rinviare a giudizio gli indagati del caso Juventus, sono spuntate altri elementi delle indagini. All’interno del fascicolo aperto dalla Procura di Torino è scritto che nel settembre del 2021 i vertici della Serie A hanno organizzato una cena ‘segreta’.
Un incontro al quale hanno partecipato i presidenti di alcune squadre, tra cui quella bianconera. ‘Maestro di casa’ sarebbe stato Andrea Agnelli che intercettato dagli inquirenti avrebbe detto, riferendosi al confronto avuto con gli altri dirigenti del campionato: “Spero nasca qualcosa di utile sennò ci schiantiamo pian pianino“.
Vi avrebbero preso parte, è scritto nell’atto: “Luca Percassi, amministratore delegato dell’Atalanta, Enrico Preziosi, presidente del Genoa, Giuseppe Marotta, ex ad della società bianconera e attuale ad dell’Inter, Paolo Scaroni, presidente del cda del Milan, Stefano Campoccia, vicepresidente dell’Udinese, Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna“.
Oggetto della riunione, la creazione di un media company che insieme a dei fondi di investimento, potesse aggiudicarsi i diritti televisivi e in cambio di un ricavo, gestire parte della liquidità dei club. I magistrati hanno definito il tutto come un, “contesto criminale“.
Così è stato scritto nell’ordinanza che ha richiesto la custodia cautelare per gli indagati, poi respinta dal giudice: “Un contesto criminale di allarmante gravità, essendosi di fronte a condotte illecite, reiterate e protratte nel tempo, per ben tre esercizi, di indubbio spessore ponderale.
“I reati analizzati … per le modalità effettive di realizzazione, delineano un’elevata pericolosità soggettiva dei rei, rendendo innegabilmente concreto il pericolo che gli stessi, qualora si presenti l’occasione, continuino a delinquere“.
