Al momento gli inquirenti stanno indagando sull’ipotesi di suicidio indotto. Alessandro, 13 anni, sarebbe stato quindi indotto a togliersi la vita, a lanciarsi dalla finestra della propria abitazione al quarto piano a Gragnano. Sei sono gli indagati: tra cui 4 minorenni. Tutti sarebbero colpevoli di bullismo e cyberbullismo.
Il sindaco di Gragnano Nello D’Auria, ha dichiarato: “La famiglia chiede soprattutto serenità in questo momento. Nessuno può fare ipotesi su quanto accaduto, dobbiamo affidarci all’ottimo lavoro dei carabinieri e della Magistratura. L’unica cosa che si può dire è che Alessandro è stato sempre un ragazzo gioioso”. “Sul territorio – prosegue il sindaco – c’è da anni una cooperazione istituzionale con le scuole e le autorità per progetti contro bullismo e cyberbullismo. Il Comune è pronto a proclamare lutto cittadino nel giorno dei funerale”.
Oggi alle 15 ci sarà il conferimento dell’autopsia, un passaggio importante per la restituzione della salma alla famiglia e lo svolgimento dei funerali. Con ogni probabilità questi verranno fatti il 7 settembre.

