Sabrina Quaresima, la preside del Montale di Roma, ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti a Porta a Porta, da Bruno Vespa. Dopo lo scandalo della presunta relazione con un alunno, un ragazzo di 19 anni, circostanza che ha sempre smentito, ha deciso anche di raccontare in tv la sua versione dei fatti.
La preside nega qualsiasi coinvolgimento sentimentale e smentisce le chat pubblicate sai giornali. Racconta di aver conosciuto il ragazzo durante l’occupazione della scuola e di aver avuto un rapporto professionale con lui in quanto rappresentante di istituto in surroga. Ha iniziato a capire che le persone stavano fraintendendo dopo aver visto le scritte sui muri, ma mai avrebbe immaginato quello che sarebbe accaduto: lo scandalo che di fatto la vede coinvolta. Il marito è al suo fianco e ha capito che si tratta solo di un ambiente ostile e che nulla è vero. La donna è stata ascoltata da un’ispettrice dell’ufficio scolastico regionale per ben 10 e ore e mezza. “Un interrogatorio che mi ha provato molto, dalle 8.20 del mattino alle 19.30 della sera, con una piccola pausa”. Non si conoscono i risultati dell’ispezione, ma la donna intanto è diventata protagonista di una gogna mediatica senza fine.
Sui genitori del ragazzo, sostiene di non averli mai incontrati. “Se fossero stati indignati, mi avrebbero contatto e questo non è successo. Quaresima ha poi raccontato che ha sospeso una collaboratrice scolastica: “Ha avuto un modo poco rispettoso di rivolgersi alla mia persona. Io sono stata considerata un’intrusa, una persona che voleva toglier loro dei privilegi. Ora qualcuno degli insegnanti non mi saluta più, ma sono una minoranza. Il ragazzo l’ho incontrato due volte, sporadicamente, “buongiorno, buongiorno”. All’inizio avevo tentato anche di contattarlo per capire cosa stesse accadendo ma non ho ricevuto risposta“, conclude.

