Uccide entrambi i genitori a colpi d’arma da fuoco e nella notte si costituisce. Diego Gugole, 25enne originario di Chiampo in provincia di Vicenza, aveva un piano ben preciso. Quando ha sparato, sapeva perfettamente cosa fare dopo, farsi un bonifico sul proprio conto pochi minuti dopo l’omicidio e versare l’acconto per una casa.
La confessione di Diego Gugole ai carabinieri
Ha ucciso a sangue freddo i suoi genitori Sergio Gugole e Lorena Zanin, rispettivamente di 62 e 59 anni, l’aveva pianificato perlomeno da un mese. Questo è quanto ha riferito il 25enne ai carabinieri. Il giovane è stato arrestato con l’accusa di omicidio plurimo. Dall’interrogatorio è emerso che tutto era pianificato nei minimi dettagli: dalla pistola, una nove millimetri di fabbricazione polacca, illegalmente detenuta e acquistata da un cittadino straniero a Cologna Veneta per 3.800 euro, fino al bonifico di 16mila euro fatto dal conto del padre a quello suo personale subito dopo aver fatto fuoco (prima ancora di uccidere la madre che doveva ancora rincasare), per finire con i circa 800mila euro, il vero scopo del duplice omicidio, investiti dai due genitori in titoli con cui il 25enne intendeva acquistare un’auto e un immobile ad Arzignano, proprietà per la quale il 25enne aveva gia’ corrisposto un anticipo come caparra.
Uccide i genitori per l’eredità, 25enne si costituisce
“Ultimamente non mi piaceva lavorare, spesso raccontavo bugie ai genitori” queste le parole ai carabinieri nel corso dell’interrogatorio. Ma da tempo pare soffrisse di qualche disagio, i genitori infatti l’avevano esortato a iniziare un percorso di psicoterapia. Il 25enne non si e’ costituito nella notte del duplice omicidio avvenuto nella mattinata precedente. In tutte queste ore il giovane ha provveduto ad acquistare materiali per disfarsi dei corpi dei due genitori e pulire le macchie di sangue lasciate in tutta la casa, a pagare un nuovo acconto per la casa che desiderava acquistare e, infine, a vagare in auto senza una meta, mentre, forse, iniziava ad emergere qualche traccia di lucidita’.

