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Muore a bordo del treno e gli rubano la fede nuziale. La figlia: “Vi prego di restituircelo, è un ricordo di papà”

Una triste storia di sciacallaggio, che acuisce il dolore di chi si trova a dover affrontare il lutto per un familiare. La sera del 17 giugno, Giorgio D’Amato, originario di San Giorgio a Cremano, è morto in seguito ad un malore, mentre si trovava sul treno regionale Napoli- Cosenza. Qualcuno invece di soccorrerlo ha sfilato la fede nuziale dall’anulare della vittima.

Muore a bordo del treno e gli rubano la fede nuziale. La figlia: “Vi prego di restituircelo, è un ricordo di papà”

A denunciare l’accaduto sono stati i familiari dell’uomo, che hanno scritto un lungo post, pubblicato dal consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli. Nel post si legge: “La fede nuziale è il ricordo più prezioso che possiamo conservare quando perdiamo la persona amata! Il giorno 17 giugno mio padre ha avuto un malore sul treno in partenza da Napoli, alle ore 12.40 e diretto ad Ascea. Mio padre non c’è più e anche la sua fede nuziale”.

Il post di Rossella, figlia della vittima, continua con un appello: “Se qualcuno è in possesso di questo anello semplice ma dall’enorme valore affettivo vi chiedo di farcelo recapitare anche in forma anonima. So che non accadrà perchè probabilmente la scienza umana avrebbe già dovuto muovere ad un tale gesto ma devo comunque provare a dare sollievo a mia madre,  cosa che la tua coscienza non avrà mai!”

“Siamo davvero senza parole, compiere un simile atto di sciacallaggio è a dir poco vergognoso. Se chi ha commesso tale gesto volesse redimersi può restituire la fede ai familiari del. sig. D’Amato contattando sua figlia Rossella sul suo profilo Facebook o il sig. Guido al suo numero telefonico.”, ha commentato il consigliere Borrelli.

IL POST DELLA FIGLIA