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Cerimonia commemorativa per Lino Apicella, le parole della moglie: “Grazie a tutti”

Ad un anno dalla scomparsa di Lino Apicella, l’agente di Polizia ucciso nel tentativo di sventare una rapina in via Abate Minichini , zona Capodichino a Napoli, si è tenuta una cerimonia commemorativa in suo onore.

Cerimonia commemorativa per Lino Apicella, le parole della moglie: “Grazie a tutti”

I residenti ed i commercianti della zona hanno restaurato a proprie spese un’antica edicola votiva dedicata alla Madonna dell’Arco per poterne fare una cappella dedicata ad Apicella.

Alla cerimonia era presente anche la moglie di Apicella, Giuliana Ghidotti, che visibilmente commossa ha ringraziato tutti i presenti per il pensiero dedicato alla memoria di suo marito.

Era il 27 aprile 2020, Lino aveva 37 anni ed era in servizio con un suo collega, l’assistente capo Salvatore Colucci, quando nel tentativo di sventare una rapina in banca, l’auto di servizio è stata travolta da quella dei malviventi, ferendo mortalmente Apicella. L’agente oltre la moglie Giuliana ha lasciato due figli.

Grandissima la commozione dei presenti, soprattutto durante il canto della Madonna dell’Arco, intonato per ricordare Lino.  Emanuele Di Sabato membro di un‘associazione locale della Madonna dell’Arco che ha partecipato all’organizzazione della cerimonia commemorativa ha scritto sulla sua pagina Facebook: “Tutti uniti per onorare un Eroe napoletano, con l’ aiuto del Quartiere. Cittadini e commercianti, nonostante la crisi che il corona virus ha imposto al settore orafo, hanno sostenuto l’iniziativa di restauro della vecchia Edicola Votiva dedicata alla Madonna dell’Arco che per l’occasione accoglierà al suo interno un ricordo del coraggioso poliziotto“.

Presenti alla cerimonia anche i rappresentati di Europa Verde-Campania Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale, e Salvatore Iodice, consigliere della municipalità II: “Ricordare ed omaggiare l’agente Apicella è un dovere ma anche qualcosa che ci viene naturale e spontaneo fare. In una società dove sempre più frequentemente si celebrano boss, camorristi e criminali, una serata come questa simboleggia quella parte della popolazione che vuole ribellarsi alla propaganda criminale e si schiera dalla parte delle istituzioni, delle vittime della criminalità e degli eroi, rappresenta quella parte, preponderante, del territorio che brama legalità. Noi siamo e saremo sempre dalla parte di Lino, vicino ai suoi familiari, dalla parte di chi rende onore agli eroi e alle vittime, di chi vuole giustizia e legalità”.