Fa un passo indietro e chiede scusa al personale dell’Ospedale del Mare Giuseppe Mauro il ragazzo autore, assieme ad altri suoi familiari, di quello che è apparso un vero e proprio raid all’interno della struttura di Ponticelli lo scorso 19 marzo. “Ero in uno stato di agitazione…”, “chiedo scusa per le offese verbali che ho rivolto ai sanitari” nei confronti dei quali “non ho alzato un dito, come dimostrano i video che ho girato” ma “non e’ bello sentirsi dire, il giorno prima, che mio nonno stava per essere dimesso e poi, il giorno dopo, che e’ deceduto”.
Le scuse di Giuseppe Mauro
Il ragazzo, cantante neomelodico, con alcuni parenti, si era scagliato contro le guardie giurate e i sanitari chiedendo di incontrare il primario. Il tutto era stato ripreso con un cellulare e pubblicato su Facebook. L’intento di divulgarlo, spiega Mauro in una videoconferenza stampa dallo studio legale del suo avvocato, Gennaro Demetrio Paipais, era denunciare quanto accaduto “tutti stanno zitti e subiscono in silenzio” mentre “gli ammalati in quell’ospedale sono abbandonati”. Il legale del giovane ha fatto sapere di avere presentato una denuncia alla Procura di Napoli per chiedere ai magistrati di fare luce sulle cause del decesso del nonno di Giuseppe. Si attende adesso il conferimento dell’incarico per l’esame autoptico.
Il nonno del ragazzo, Luigi Esposito, di 67 anni, secondo quanto riferisce il nipote, era stato ricoverato a meta’ febbraio, dopo una caduta. Aveva la pressione alta e per questo motivo era in cura. Li’, pero’, gli erano stati riscontrati problemi alla prostata e anche un’infezione: “Ci fu detto che era una cosa seria, ma dopo una decina di giorni ci venne riferito che era migliorato. Si doveva sottoporre ad ulteriori accertamenti e, alla fine, ci venne comunicati che ormai sarebbe stato dimesso. E invece – conclude – e’ morto. Chiedo scusa per le offese ma nel contempo voglio sapere com’e’ morto mio nonno”.
Il legale ha spiegato quanto chiedere scusa da parte del suo assistito sia un atto dovuto: “Le scuse al personale medico e paramedico impegnato nella lotta contro il covid sono doverose e giuste. Abbiamo fiducia nei magistrati e siamo sicuri che faranno luce sulle cause della morte del signor Luigi Esposito e su eventuali profili di responsabilita’”.
Indagini sul raid all’ospedale del Mare
Intanto su quanto accaduto quel giorno all’ospedale del Mare sono in corso accertamenti da parte delle forze di polizia e dell’autorita’ giudiziaria: nel video si vede un gruppo di persone (dal video se ne individuano cinque), entrare nell’ospedale napoletano, qualcuno prende a calci le porte, altri si disperano, mentre Giuseppe si scaglia verbalmente contro il personale e urla ai presenti di indicargli dov’e’ il primario. Giuseppe, quando era minorenne, venne arrestato per una truffa agli anziani. Un errore sanato attraverso l’esito positivo della “messa alla prova”.

