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Dramma di Carlos Corona, il padre: “Sta male. L’ho visto con la bava alla bocca”

Corona ha spiegato qual è la situazione tra lui e Nina Moric durante un intervento a Live Non è la D’Urso. L’ex re dei paparazzi si è sfogato in diretta con Barbara D’Urso per dare la sua versione dei fatti rispetto all’audio pubblicato dalla sua ex in cui si sentono alcune minacce che lui avrebbe fatto all’ex moglie. Nel corso dell’intervento ha parlato di Carlos e di come sia stato male per molti episodi legati alla madre.

Cosa ha Carlos Corona

Era un Corona agitato e nervoso quello che ha raccontato i retroscena che si celerebbero dietro le pubblicazioni di Nina Moric. Urlava, è apparso come un padre molto preoccupato che, secondo quanto racconta, il figlio starebbe molto male e ogni volta che vedrebbe la madre peggiorerebbe. Nel corso della puntata, però, la D’Urso ha dovuto censurare Corona, spiegandogli che, vista la sua agitazione, non era il caso di andare avanti.

Corona spiega cosa ha fatto Nina Moric

“Oggi affronto questo discorso gravissimo in televisione, anche se privato, ma alla luce di ciò che ha fatto quella psicopatica da manicomio, quella signora che è stata mia moglie, sono costretto a raccontare la mia parte di questa delicata storia. Perché quello che è successo è vergognoso, non solo da parte sua, è gravissimo da parte dell’avvocato, che deve essere radiato dall’albo. E tutti i giornalisti dei quotidiani che hanno pubblicato la notizia di un fatto penalmente rilevante. C’è un limite e i giornalisti devono imparare a capirlo”, inizia così il lungo racconto di Corona.

Corona ha lasciato intendere che a preoccuparlo è principalmente Carlos: “Mio figlio sta male”. “Va ricordato che suo figlio, mio figlio, è stato cresciuto da mia madre dopo che la Moric ha perso l’affidamento mentre io ero nelle patrie galere. Ne ha fatte di tutti i colori. Poi le cose sono cambiate. Era il18 agosto, e in un piccolo spazio di libertà che ho avuto in questa travagliata vita, io e mio figlio siamo andati in vacanza in Puglia. Carlos aveva espresso il desiderio di vedere sua madre, nonostante il tribunale dei minori di Milano lo avesse vietato. Ci sarà un perché no? Ma io non sono un mostro e ho un cuore grande, anche se tutti pensano che io sia un diavolo. L’abbiamo fatta stare insieme a noi per un mese. Abbiamo fatto pace, abbiamo vissuto come una famiglia normale. Ci siamo rivolti al giudice perché io ho testimoniato per farle avere nuovamente l’affidamento congiunto”.

Quando gli hanno chiesto perché avesse scelto di concedere a Nina l’affidamento congiunto, ha risposto: “Perché era guarita in quel momento, e perché è sempre sua madre e Carlos la amerà per sempre. Poi mi hanno arrestato nuovamente, ma questa volta aveva l’affidamento, e lei che fa? Si porta per tre mesi a Zanzibar mio figlio con Favoloso. Sono uscito mi hanno detto che mio figlio è stato ricoverato. Guardatelo ci ho messo otto mesi per farlo stare bene. Otto! Dai domiciliari, chiuso in una casa, solo, perché non ho nessuno. Una mamma che pubblica l’audio di un bambino che sta male va rinchiusa in manicomio. Non puoi arrivare a strumentalizzare tutto”.

Carlos contattato da Michelangelo

Il figlio di Corona e Nina Moric poi sarebbe stato contattato, secondo quanto raccontato dal padre, da un tal Michelangelo che gli avrebbe messo in testa “molte fesserie”. “Michelangelo comincia a dirgli tutto ciò che è stato detto nella telefonata in questione, che è stato pubblicato da sua madre sui social. Dice che sono il male, che sono il diavolo. Carlos esce dalla stanza con la bava alla bocca, non era connesso con la realtà e in vivavoce c’era questo uomo che diceva che doveva andare via di casa, che io ero il male. Sono riuscito a prendere il telefono, e gliene ho dette di tutti i colori. Questo signore ha chiamato la polizia e Carlos è uscito di casa, scappando dalla madre, ma chiedendo a Michelangelo di non denunciarmi”.

Carlos e Corona in cura

Sia lui che Carlos attualmente sono seguiti da alcuni terapeuti per cercare di ritrovare la serenità :”Seguo due volte a settimana uno psichiatra, non perché sono pazzo, ma perché ne ho bisogno.  Carlos è seguito da due medici a sua volta, e Nina questo non lo sa. Quella notte ho pianto come un bambino per quattro ore e non riuscivo a fermarmi, chiuso solo, dentro una casa, ai domiciliari, imponente, perché l’unico mezzo che avevo per difendermi era qualcosa che avrebbe rovinato la vita a Carlos“.

La storia è poi stata interrotta da Barbara D’Urso che dopo lo spacco pubblicitario ha spiegato a Corona che era meglio fermarsi, considerato il suo stato d’agitazione.

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