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Omicidio – suicidio Portici, dalla lite per le vacanze alla furia assassina: “Era terrorizzato per il Covid-19”

Emergono ulteriori dettagli su quanto avvenuto nella tarda serata di lunedì a Portici, quando Giovanni Fabbrocini, 65 anni, ha ucciso sua moglie Maria Adalgisa Nicola, 59 anni, a coltellate e dopo si è lanciato nel vuoto. Entrambi incensurati, erano apparentemente una coppia tranquilla.

Omicidio – suicidio a Portici, lui terrorizzato dal Covid-19

Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, pare che la coppia prima della furia omicida dell’uomo stesse litigando. Il motivo alla base della discussione sarebbero state le vacanze estive, la cinquantanovenne desiderava partire per staccare la spina anche dopo la perdita della madre, avvenuta di recente, mentre il marito, terrorizzato dal Covid-19, avrebbe preferito restare a Portici.

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Da qui sarebbe nata una lite animata, sfociata poi nel gesto estremo del sessantacinquenne. Sotto choc i vicini che hanno sentito le grida e il tonfo del corpo dell’uomo che si è schiantato sull’asfalto. Secondo alcune testimonianze pare che l’uomo fosse terrorizzato dalla pandemia del Covid-19 e si fosse chiuso in casa anche dopo lo sblocco del lockdown. Tra la coppia c’erano già stati diversi litigi, quest’ultimo, però, è stato fatale. Tutti ricordano Maria Aldagisa come una grande professionista, ricercatrice universitaria, molto competente nel suo lavoro. Gli studenti la descrivono come un punto di riferimento nel suo settore.