Dopo Alessandro Sbrescia, 18 anni, il Tribunale del Riesame accoglie l’istanza di scarcerazione per un altro dei trio arrestato nelle scorse settimane con l’accusa di aver violentato nell’ascensore della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano una 24enne di Portici.
Torna libero anche Antonio Cozzolino, 19 anni, difeso dal penalista Antonio De Santis. Le motivazioni sono attese tra una quindicina di giorni ma probabilmente la carenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati ha giocato un ruolo importante nonostante le immagini delle telecamere di videosorveglianza acquisite dagli investigatori. Resta in carcere, per ora, Raffaele Borrelli, 19 anni, in attesa dell’esito dell’istanza presentata successivamente dal suo legale Massimo Natale.
La decisione del Tribunale delle Libertà arriva pochi giorno dopo il referto della visita medica alla quale la ragazza è stata sottoposta la scorsa settimana, secondo il quale la giovane non era consenziente quando è stata abusata nell’ascensore della stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano lo scorso 5 marzo.
I tre ragazzi sin da subito hanno sempre sostenuto che i rapporti sessuali erano consenzienti e non estorti con violenza. In quest’ottica ha fatto molto discutere l’intervista rilasciata da un amico dei tre ragazzi di San Giorgio a Cremano che accusava esplicitamente la povera ragazza che già era stata molestata dal gruppo nelle settimane precedenti.
“Mi dispiace, sono ragazzi che non si meritano questo. Quella ragazza provoca ragazzi dalla mattina alla sera, lei viene spesso a San Giorgio a Cremano…si abbassò i pantaloni e provocò questa reazione e, logicamente, loro sono maschi logicamente. Mi dispiace sono tre buoni ragazzi. Andate a vederli. Di mattina Alessandro va a lavoro… ma stiamo scherzando? Lei provoca tutti, andate a vedere come gira e come si veste”.
Ascensore bloccato e violenza a turno, così i “tre animali” hanno abusato della 24enne
