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Stefano Cucchi, offese choc sui social: nella bufera coordinatore della Lega a Pontecagnano

Offesi fratello e sorella, condanna bipartistan dal mondo politico

Il caso “Cucchi” è ancora al centro delle cronache. La confessione di uno dei carabinieri coinvolti nel pestaggio che avrebbe causato la morte del giovane ha scatenato tante reazioni e polemiche. L’ultima ha come protagonista Nino Blotta, coordinatore cittadino della Lega di Pontecagnano Faiano.

Infatti, secondo quanto riportato da Il MattinoBlotta ha pubblicato un post sul proprio profilo personale che sulla pagina ufficiale del partito, nel quale sono state scritte alcune offese nei riguardi di Stefano Cucchi e di sua sorella Ilaria.

Il primo è stato definito “portatore di morte”, la seconda con parole irripetibili perché troppo volgari. L’episodio ha generato una furiosa condanna da parte di tutte le forze politiche, anche quelle vicine a Blotta. “Capisco che la Lega di Pontecagnano Faiano, come in tante altre realtà del territorio, è solo un contenitore ibrido di tanti trasfughi in cerca di riciclaggio politico, ma arrivare a queste affermazioni è davvero inqualificabile”, ha dichiarato il segretario cittadino del Pd, Roberto Brusa.

Ha invece affermato Francesco Pastore, leader dell’opposizione: “Non ho alcun problema a dirlo Nino ha sbagliato. La libertà di pensiero è sacrosanta, ma il rispetto delle persone, a maggior ragione di coloro che hanno vissuto e vivono un dramma così forte, viene prima di tutto, prima di ogni cosa e di ogni giudizi“.

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Intanto, Blotta si è difeso parlando di equivoco, in quanto: “Volevo condannare la speculazione sul caso Cucchi. Ho un figlio e posso capire il dolore che si prova“.

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