Sui principali social network le polemiche per le interpretazioni dei vari ospiti che avrebbero rovinato le canzoni di Pino Daniele
Una marea di persone per ricordare ed omaggiare Pino Daniele in quello che sarà ricordato come uno dei concerti commemorativi più importanti della storia della musica. Più di 40mila persone hanno riempito lo stadio San Paolo di Napoli insieme a decine di artisti per partecipare a “Pino è“.
Una bella serata, calda e piena d’amore questa che ha caratterizzato uno dei tanti giovedì napoletani. Già a partire dal pomeriggio in tantissimi si sono recato presso l’impianto di Fuorigrotta per fare il proprio ingresso nello stadio. Inoltre e questo va sottolineato, l’intero incasso sarà devoluto in beneficenza.
Davvero tanta l’emozione e forte l’entusiasmo quando sono partite le note di “Yes i Know My Way“, con Tullio De Piscopo alla batteria (che ha giustamente ricordato Rino Zurzolo e Joe Amoruso), Toni Esposito alle percussioni e James Senese al sax (insieme agli inseparabili e bravissimi Agostino Marangolo alla batteria, Gigi De Rienzo al basso ed Ernesto Vitolo alle tastiere). Poi, purtroppo registrata, la voce e la chitarra di Pino.
Ma via via hanno fatto il loro ingresso sul palco tutti i super ospiti, Jovanotti, Eros Ramazzotti, Emma, Francesco De Gregori (che ha cantato, forse per rispetto del suo napoletano imperfetto, la sua bellissima “Generale“) con Enzo Avitabile, Elisa, Fiorella Mannoia, Biagio Antonacci con Alessandra Amoroso, Teresa De Sio e Paola Turci, J-Ax, Giuliano Sangiorgi, Mario Biondi, Gianna Nannini, Antonello Venditti (anche lui ha cantato la sua “Notte prima degli esami”), Federico Zampaglione (Tiromancino) e Ornella Vanoni, Irene Grandi, Francesco Renga e Claudio Baglioni. E ancora Clementino, Il Volo, Marco D’Amore, Massimo Ranieri, Enzo Gragnaniello, la Nuova Compagnia di Canto Popolare con Raiz e Toni Cercola. Più la partecipazione di Alessandro Siani, Vincenzo Salemme, Enzo Decaro, Enrico Brignano, Edoardo Leo, Marco Giallini, Mariangela D’Abbraccio, e Giorgio Panariello.
Ma nonostante tutto non sono mancate le polemiche. Infatti, sui social network, in molti si sono scagliati contro le interpretazioni che gli special guest hanno fatto delle canzoni più belle di Pino. Il napoletano e la voce di Pino Daniele sono difficilmente imitabili. E infine, diverse frecciatine alla diretta di Rai 1 che hanno tagliato nel meglio alcune canzoni per mandare la pubblicità. Ma si sa quando lo spot chiama non c’è amore che tenga.
