Belen Rodriguez parla del suo periodo nero, di quando è stata anche ricoverata. Al settimanale Chi si lascia andare ai suoi pensieri più intimi e svela tutto quello che le è accaduto recentemente.
La sofferenza mi stava divorando”, spiega la showgirl 39enne. “Ho commesso tanti sbagli e il primo è stato quello di avere smesso di credere nelle mie capacità. Mi sono nascosta nei pregiudizi degli altri, ho creduto a chi mi sminuiva, mi sono sentita piccola e inutile. Ero solo bella, ma poi anche la bellezza svanisce. La bellezza risiede nella luce ma, a 40 anni, la bellezza esteriore inizia a salutarti. Per quanto mi voglia bene, non sono quella che ero a 20 anni. E, soprattutto in un Paese maschilista, se non hai più il culo sodo non funzioni e prendono una più giovane (…) Quando non stai bene si vede anche da fuori. Chi mi sta vicino mi guardava e mi diceva: “Non sei felice”, “Hai gli occhi tristi” e io rispondevo che non era vero, che sono malinconica, sono argentina, sono una migrante, sono solo triste”.
“Ho lasciato perché, in quel momento, non avrei portato rispetto al mio lavoro. Quando dico che l’amore è al primo posto nella mia vita parlo dell’amore a 360 gradi per me stessa, per la mia famiglia, i miei figli e lo stavo trascurando. Non mi amavo più. Per me i soldi non contano, per ritrovarmi ho rinunciato alla mia carriera con il rischio di perderla, ho rischiato di chiudere tutti i rapporti. Avevo perso entusiasmo, non mi stavo rispettando”.
“Ho fatto male solo a me stessa e alla mia famiglia, ai miei figli (Luna Marì e Santiago, ndr)”, prosegue Belen. “Io sono una persona buona e lo sarò sempre. Piuttosto che fare male agli altri mi faccio male da sola, io saboto i miei momenti, la mia carriera, i miei contatti, non faccio male agli altri perché sarebbe infame. Ho sempre dato tutto e continuerò a farlo, posso morire per amore. Continuo a credere nelle persone, a credere nel bene e penso che la vita mi darà ragione, ci sono tante persone belle”.