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Giulia Tramontano autopsia, primi risultati: “Colpita con circa 40 coltellate, anche in faccia”

Arrivano i primi terribili risultati dell’autopsia sul corpo di Giulia Tramontano. Alessandro Impagnatiello l’ha colpita con 37-40 coltellate, di cui 2 mortali al collo e 2 anche in faccia. Dai primi esami non ci sono segni di difesa e le coltellate sono state inflitte tutte nella parte alta del colpo. Una ha perforato il polmone, ma non risultano coltellate al ventre.

Risulta una seria difficoltà a datare l’omicidio di Giulia Tramontano per la presenza sul corpo di ustioni che hanno alterato i tessuti. E’ uno dei primi esiti dell’autopsia sul corpo della 29enne al settimo mese di gravidanza uccisa dal fidanzato Alessandro Impagnatiello, che poi ha tentato di bruciare il corpo per due volte.

Autopsia Giulia Tramontano

Come riporta l’Ansa: “Da un punto di vista giuridico, la posizione del piccolo Thiago potrebbe cambiare nel caso in cui a Giulia fosse iniziato il travaglio. Lo ha spiegato l’avvocato Giovanni Cacciapuoti, legale della famiglia della vittima, lasciando l’istituto di medicina legale. “Non sappiamo se sotto lo stress dell’azione omicidiaria, ci possa essere stato un impulso di incremento, per esempio dell’ossitocina. Se fosse iniziato il travaglio ci sarebbe una mutazione del capo di imputazione”. 

“Per avere la disponibilità della salma – ha aggiunto – serve qualche giorno, anche per poter organizzare il rito funebre a Giulia e al piccolo Thiago. La metà della prossima settimana speriamo di avere il corpo per poter provvedere ai funerali. La famiglia è tramortita per questo dolore, ma sa che servono questi tempi per gli accertamenti. Oggi era presente il papà con un altro familiare”.

Si sta svolgendo dalle 8.30 del mattino l’autopsia sul corpo martoriato di Giulia Tramontano, la 29enne incinta di 7 mesi uccisa a Senago, nel Milanese, dal compagno Alessandro Impagnatiello, reo confesso. Si cerca di capire quali siano gli orari del decesso e quante coltellate sono state inferte alla donna. 

Tra le ipotesi avanzate dai pm anche quella più scioccante: Il barman si sarebbe accanito sul feto: “per essere certo di averlo ucciso insieme alla mamma”. L’esame autoptico è stato eseguito all’istituto di medicina legale dal professore Andrea Gentilomo insieme agli specialisti che interverranno per eseguire gli accertamenti tossicologici ed entomologici. 

L’esame si terrà per molto tempo infatti i medici dovranno accertare tutto quello che riescono sul cadavere di Giulia, ma anche su quello del piccolo Thiago.