Giulia Tramontano stava pensando al corredino e al battesimo per il piccolo Thiago, il bambino che portava nella pancia da sette mesi. Lo raccontano le persone che l’hanno conosciuta, che hanno vissuto con lei la gioia di diventare mamma. Un momento che le è stato strappato via con la brutale mostruosità del compagno e padre del bambino, Alessandro Impagnatiello.
Il ricordo di Giulia Tramontano
“A giorni nella parrocchia di Senago sarebbero cominciati gli incontri in vista del cammino verso il sacramento del battesimo con i futuri genitori e tra questi erano attesi anche Giulia e Alessandro”, racconta il diacono della parrocchia di Senago Francesco Buono oggi, dopo la messa, come riporta Fanpage,it. “Avrei dovuto incontrare Giulia a breve per introdurli in questo percorso, la tragedia quindi mi ha colpito in modo ancora più drammatico”, ha detto. “Penso alla gioia con cui avrei battezzato quel bambino e ho tanto desiderato di poterlo fare nei giorni in cui Giulia era sparita, e tutti speravamo di ritrovarla viva”.
Anche i titolari del negozio di bambino dove Giulia si era recata con la mamma per il corredino ricordano: “Ricordo quando stavi comprando il corredino di tuo figlio, quanta gioia avevi negli occhi”. “Quanta gioia nel tuo cuore di diventare mamma, quanta felicità negli occhi di tua mamma nel diventare nonna. Come si può morire così?”.