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Bypass gastrico, ragazza in fin di vita: Angela Iannotta voleva dimagrire ma poi l’incubo, oggi sospeso il chirurgo

La sua storia, quella di Angela Iannotta, è nota a tutti. Voleva dimagrire quando, a causa di alcune lesioni la donna è quasi deceduta. Dopo diverse denunce è scattata un’indagine culminata oggi con la sospensione del chirurgo bariatrico che l’aveva operata. A quella denuncia aveva Il commissariato di Polizia di Marcianise, su delega della Procura, ha eseguito la misura del divieto di esercitare la professione sanitaria.

Le lesioni subite dall’intervento hanno condotto la donna in fin di vita . A questa denuncia aveva fatto seguito anche quella dei familiari di Francesco Di Vilio, deceduto a seguito di un intervento effettuato dal chirurgo indagato. Entrambi sono di Santa Maria Capua Vetere. La Procura ha affidato un incarico di consulenza tecnica a un collegio di medici specializzati, al fine di accertare le cause delle lesioni gravissime e della morte delle due persone offese. Gli accertamenti hanno messo in luce che “la condotta negligente e imperita del chirurgo – posta in essere anche nelle fasi successive agli interventi effettuati sui pazienti – è stata la causa delle lesioni” di Iannotta e Di Vilio, come riporta una nota della Procura.

Secondo l’ipotesi di accusa, il chirurgo avrebbe anche alterato la cartella clinica di Iannotta, falsificando la firma della stessa in calce al consenso formato precedente l’operazione. La misura cautelare è stata disposta dal gip per i reati di omicidio colposo e di falso in atto pubblico ed è stata notificata anche agli organi competenti per la sospensione dall’esercizio della professione in via ordinaria.