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Omicidio Francesco Pio: “Valda ha sparato tra donne e bambini, come un mafioso in quella folla”

Una rissa culminata in un omicidio, quello di Francesco Pio Maimone, morto a 18 anni per una lite in cui non c’entrava nulla. Era lì per caso, parlava con un amico al marciapiede di fronte, dopo una giornata di lavoro, e la sua vita è finita per nulla. In quella zona degli chalet, dove il killer ha iniziato a sparare in aria, c’erano intere famiglie: donne e bambini in carrozzino.

Secondo le immagini e le testimonianze, il gip Maria Luisa Miranda, che ha convalidato il fermo del 20enne, Francesco Pio Valda,  l’omicidio è aggravato, come riporta il Mattino, dalle finalità e dal metodo mafioso. Dalle telecamere di un esercizio commerciale si vedono Valda e un uomo, uno scontro tra soggetti di due aree criminali diverse di Napoli ovvero Barra e il rione Traiano. Qualcuno sporca le scarpe di Valda, griffate e di mille euro, lui estate una pistola. Qualche altro lo deride dicendo che sia a salve e così lui spara. Spara nel mucchio e colpisce Francesco Pio uccidendolo, non c’entrava niente con loro, era per conto suo, ma è morto.

Nell’ambito dell’inchiesta si cercherebbe anche un uomo di 50 anni, colpevole di aver sferrato un calcio a Valda nel pieno della risa, contribuendo di fatto ad aggravare la rabbia e quindi la reazione del killer.