Sono una ventina gli indagati nell’inchiesta sulla gestione del Covid nella bergamasca che è stata chiusa oggi. Tra questi, da quanto è trapelato, ci sono l’ex premier Giuseppe Conte, l’ex ministro Roberto Speranza, il Governatore della Lombardia Attilio Fontana, l’ex assessore Giulio Gallera, il presidente dell’Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro e il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli. Gli avvisi di conclusione dell’indagine sono in via di notifica.
“Apprendo dalle agenzie di stampa notizie riguardanti l’ inchiesta di Bergamo. Anticipo subito la mia massima disponibilità e collaborazione con la magistratura. Sono tranquillo di fronte al Paese e ai cittadini italiani per aver operato con il massimo impegno e con pieno senso di responsabilità durante uno dei momenti più duri vissuti dalla nostra Repubblica“. Così in una nota il Presidente del M5S Giuseppe Conte.
Le posizioni dell’ex premier Giuseppe Conte e dell’allora ministro della Salute Roberto Speranza, indagati nell’inchiesta bergamasca sulla gestione della pandemia di Covid, saranno trasmesse al Tribunale dei ministri, che dovrà valutare gli atti a loro carico. Le loro posizioni non figurano, dunque, nell’avviso di conclusione indagini, non ancora notificato agli altri 17 indagati, tra cui ci sono pure alcuni ex dirigenti del Comitato tecnico scientifico e Francesco Maraglino, ex direttore Ufficio 5 – Prevenzione delle Malattie trasmissibili e Profilassi internazionale.