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Caso ‘Plusvalenze’, cosa rischia il Napoli dopo l’affare Osimhen?

Nelle ultime ore si rincorrono le voci di un possibile coinvolgimento del Napoli nel caso ‘Plusvalenze‘ per la questione Victor Osimhen. Ma cosa rischia davvero il Napoli?

Caso ‘Plusvalenze’, cosa rischia il Napoli?

Sono diverse le voci in queste ultime ore di un possibile inserimento del Napoli nel caso Plusvalenze, costato 15 punti di penalizzazione alla Juventus in classifica. Sotto la lente d’ingrandimento l’acquisto di Victor Osimhen del club azzurro, voci che al momento sembrano abbastanza campate in aria.

Cosa rischia il Napoli

Cosa rischia il Napoli? Praticamente zero: Victor Osimhen è stato ceduto dal Lille in cambio di 50 milioni di euro cashveri, non fittizi – più 20 milioni di euro pagati con i cartellini di Palmiero, Manzi e Liguori, 3 ragazzini della Primavera e il portiere – allora – titolare della Nazionale greca Karnezis, valutato 5 milioni. Al Napoli spetta stabilire la valutazione dei 3 ex azzurrini.

Altro fattore importante è che il Napoli non ha avuto mai problemi di bilancio tali da giustificare manovre ‘strane’, a differenza della Juventus.

Infine, il club bianconero, secondo gli atti, ha condotto plusvalenze fittizie in maniera sistematica: non una sola operazione, ma tantissime atte a sistemare i conti. Da non tralasciare il fronte intercettazioni che inchioda i dirigenti sportivi bianconeri, intercettazioni che – al momento – non sono mai state trovate per il Napoli. Ricordiamo che il Napoli è stato già assolto dalle indagini nella prima udienza sulla questione Osimhen.

Al netto di clamorosi sviluppi e indagini della Procura di Napoli, le voci messe in giro sembrano solo chiacchiericci messi lì per incutere ansie e timori al club azzurro che, dal canto suo, ha sempre mostrato limpidezza, chiarezza e serenità, facendo del suo bilancio un vanto e non una preoccupazione.