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Ischia, rabbia e dolore dei parenti delle vittime: “Niente funerali di Stato, via i politici”

La procura di Napoli ha disposto il dissequestro delle salme delle vittime causate dalla frana di fango che due sabati fa ha devastato Casamicciola. I corpi senza vita delle undici persone travolte e uccise dalla colata sono stati restituiti alle rispettive famiglie.

È probabile che questo fine settimana saranno celebrati i loro funerali. Forse non sarà una cerimonia di Stato. “Non vogliamo i funerali di Stato, e soprattutto non vogliamo che i politici vengano a Ischia. Secondo le nostre intenzioni i funerali si terranno in forma privata. Ogni famiglia disporrà autonomamente“, a dirlo è stata – secondo quanto riportato da Il Corriere del Mezzogiorno – Angela Senese, portavoce di queste famiglie.

Anche Senese è stata colpita dal lutto, ha perso la cognata Nicolinka Glancheva Blagova. Dunque, al commissario prefettizio Simonetta Calcaterra, è stato praticamente chiesto di evitare qualsiasi passerella istituzionale. Nel mirino delle polemiche è finito anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

De Luca avrebbe dovuto prendere in considerazione le mail inviate. D’altra parte, dal terremoto del 2017 ad oggi, non è stato stilato alcun piano. Non è giusto che oggi si parli di speculazione edilizia. Le case travolte dalla frana non erano state costruite di recente.

Le relative richiesta di condono risalivano a più di 30 anni fa, addirittura al provvedimento approvato dal governo Craxi nel 1985. Lo Stato in questo periodo non ha fatto nulla per noi. È comprensibile che dopo il terremoto del 2017 molte famiglie si siano spostate più a monte.

Mica avrebbero potuto continuare ad alloggiare in albergo. Per questo motivo trovo assolutamente fuori luogo che i politici, che nulla hanno fatto per venire incontro alle esigenze della popolazione, vengano a Ischia per i funerali“.