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Accompagnano la figlia in discoteca e lei muore, lo spazio del papà: “Sofia era piena di vita. Sono sconvolto”

Sofia Mancini, 20 anni, è morta in seguito a un incidente stradale. Il suo corpo è stato ritrovato accartocciato in una macchina, privo di vita. Vicino a lei l’amico Francesco D’Aversa, 24 anni, conducente dell’auto. I due sono morti dopo una serata in discoteca, dove avevano il loro secondo appuntamento, e il ragazzo stava accompagnando a casa Sofia.

Il papà ha raccontato quei momenti e lo strazio. “Sono sconvolto. Si era diplomata all’Istituto agrario di San Floriano”, ricorda il papà a Il Corriere del Veneto. “Stava pensando di iscriversi a Biologia all’università. Era tornata a casa da quindici giorni, dopo esser stata a lavorare per tre mesi come fotografa in un resort in Sicilia. È stato in queste due settimane che ha conosciuto questo gruppo di nuovi amici”.

“L’auto non era a punto, in discoteca l’ha accompagnata il fratello Lorenzo”. “L’ha lasciata lì, con Francesco D’Aversa e altri amici”. La discoteca si trova in provincia di Verona e lì Sofia dove vedersi con Francesco per partecipare a una festa, e con lui poi ritornare a casa. “Mia figlia era una brava ragazza, piena di vita, era anche ancora un po’ bambina e ingenua. Aveva tutta la vita davanti, e ora non c’è più”.