Non sono state rilevate erbe velenose nelle 152 cassette di spinaci sequestrate al Centro agroalimentare di Napoli, dopo alcune intossicazioni, probabilmente da mandragora, avvenute nei giorni scorsi nella zona flegrea.
Mandragora, risultati test sugli spinaci
E’ questo l’esito di un lavoro che si è concluso nel tardo pomeriggio di lunedì e ha visto impiegata una speciale task force, composta da ispettori e dirigenti di Regione Campania e Asl Napoli3 Sud, inviata al Caan per esaminare i lotti di spinaci posti sotto sequestro.
Sono stati necessari due giorni per scandagliare, foglia per foglia, il contenuto delle 152 cassette di verdura potenzialmente pericolosa. “Dall’accurato esame visivo e tattile del contenuto dei bancali ritirati a scopo precauzionale dal mercato, gli esperti – si legge in una nota – non hanno rinvenuto alcuna presenza di mandragora, o di altra verdura non commestibile”. Si attendono adesso gli esiti degli esami di laboratorio che verranno effettuati su alcuni campioni di foglie prelevate dagli ispettori.
“Siamo fiduciosi che le autorità giudiziarie e sanitarie andranno fino in fondo per chiarire esattamente come sono andate le cose – ha commentato il presidente Caan Carmine Giordano -. Da parte nostra, prosegue la collaborazione a 360 gradi, facendo attenzione a non demonizzare un comparto di importanza strategica per l’economica campana, già messo sotto torchio dagli aumenti indiscriminati di petrolio ed energia”.