Il reddito di cittadinanza è ancor al centro del dibattito pubblico. Lo era in estate con le polemiche da parte degli imprenditori che non trovavano personale per le proprie attività commerciali, lo è stato in campagna elettorale e lo è oggi con la consapevolezza che il nuovo governo di sicuro ne modificherà la normativa.
Le Iene, nota trasmissione giornalistica in onda su Italia 1 rete Mediaset, hanno pubblicato un video servizio che ha ‘incastrato’ alcuni gestori di azienda a Riccione. Tra chi ha un bar, chi uno stabilimento balneare, chi un hotel e chi un ristorante.
L’infiltrato era un giovane che cercava lavoro e ha avuto da tutti la stessa risposta: 1.600€ o 1.800€ pagati in gran parte con la busta paga e in minima parte in nero, per 10-12 ore di lavoro (con turni) e senza giorno libero (trattandosi di attività stagionali e quindi dalla durata di due mesi).
Così, parallelamente al dramma dei costi che un’impresa deve sostenere per avere tutti i propri dipendenti a contratto (senza considerare la spesa per le forniture energetiche), c’è quello dei giovani sotto pagati e sfruttati. Di conseguenza questa è la conclusione: il reddito va di sicuro migliorato, non cancellato, e alle aziende andrebbe garantita una flessibilità fiscale e contributiva.