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Uccide moglie e figlia a martellate, poi va dal figlio e prova a uccidersi: “Sono stato io, li ho uccisi tutti”

“Li ho uccisi tutti”, avrebbe confessato Alessandro Maja, l’uomo che ha ucciso la moglie e la figlia violentemente con un martello e un trapano. E’ccusato dell’omicidio della coppia e del grave ferimento dell’altro figlio, Nicolò, sfuggito miracolosamente alla furia omicida del padre. L’uomo ha tentato di tagliarsi le bene ma invano.

A Varesenews una vicina di casa della famiglia residente a Samarate, nel Varesotto, ha dichiarato: “Stavo tornando in cucina per prendere le chiavi della macchina e ho sentito quelle grida: un’invocazione di aiuto. Ho pensato subito che stesse giocando con la figlia, ma non era possibile, era troppo presto“. Si è poi affacciata nel garage e ha visto il 57enne.

Solo dopo, con l’arrivo dei carabinieri, la tremenda scoperta dei corpi senza vita di Stefania Pivetta, la moglie, e Giulia Maja, la figlia di 16 anni. In gravissime condizioni l’altro figlio Nicolò, 23enne, trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Varese, ricoverato in Rianimazione.