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Guerra Ucraina: “I militari russi si sparano nelle gambe” vengono usati come carne da cannone

Le voci che arrivano dalla Russia fanno davvero rabbrividire. Sarebbero oltre 14mila i soldati russi caduti dall’inizio del conflitto, ma per loro non ci sarebbero funerali, ma solo forni crematori. Le famiglie non possono nemmeno vedere i loro cari. Alcuni di loro, presi in Ucraina e finiti in carcere, hanno raccontato che il Cremlino ha parlato di un’esercitazione e non di un’operazione militare.

Secondo quanto riportano il New York Post e Nexta i soldati russi si sparerebbero nelle gambe con munizioni ucraine per tornare a casa e non combattere. Queste le conversazioni riportate tra militari russi: “Ci hanno sparato contro per 14 giorni. Abbiamo paura. Stiamo rubando il cibo, facendo irruzione nelle case. Stiamo uccidendo i civili“. “Ufficiali russi si sono sparati alle gambe per andarsene a casa. Ci sono corpi ovunque”.  Si parla di soldati“alla ricerca di munizioni ucraine per potersi sparare alle gambe e andare in ospedale“.

Insomma davvero inquietante la situazione. Secondo i media ucraini i soldati russi feriti però non vengono spediti a casa ma utilizzati come carne da cannone ovvero in missioni con alto rischio di essere uccisi. Totalmente diversa la risposta del presidente russo Vladimir Putin, che ha dichiarato di mandare al fronte solo militari professionisti e non giovani leve.

Quando finirà la guerra in Ucraina?

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa ci sarebbe una “ragionevole speranza” che Putin abbia “interesse a far rientrare le truppe entro la fine di aprile”. Riuscirebbe così a celebrare la parata sulla Piazza Rossa che cade nel settantesimo anniversario della vittoria nella II Guerra mondiale sulla Germania nazista “celebrando i successi degli eroici militari russi”.