L’aumento della benzina non avrebbe alcuna motivazione tecnica. Da giorni non si fa altro che parlare del prezzo alle stelle del carburante, che chiaramente è un problema per i cittadini italiani e per l’intera economia del Paese.
Aumento del costo della benzina in Italia
Il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, sostiene che non siano reali motivazioni, per cui si tratterebbe solo di un’azione speculativa. In un’intervista a Sky Tg24 ha dichiarato: “Stiamo assistendo ad un aumento del prezzo dei carburanti ingiustificato, non esiste motivazione tecnica di questi rialzi. La crescita non è correlata alla realtà dei fatti è una spirale speculativa, su cui guadagnano in pochi (…). Una colossale truffa a spese delle imprese e dei cittadini”.
Perché è aumentato il prezzo della benzina
In seguito alle dichiarazioni di Cingolani, il sentore Francesco Giro ha chiesto un immediato intervento del Governo: “Dopo le dichiarazioni del ministro Cingolani il governo intervenga subito per riportare il prezzo del carburante sotto i 2 euro al litro. Altrimenti sono solo chiacchiere e deve intervenire la Procura (di Roma, ad esempio)”.
Gli esposti del Codacons sull’aumento del carburante
Sull’aumento del prezzo del carburante è intervenuto anche il Codacons che ha presentato un esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia e all’Autorità Garante della Concorrenza, chiedendo di indagare sugli abnormi rincari dei prezzi di benzina e gasolio alla pompa e su possibili speculazioni in atto a danno di consumatori e imprese. “In questi giorni i listini dei carburanti venduti presso i distributori sono letteralmente fuori controllo, con la benzina che in modalità self viaggia verso i 2,3 euro al litro e costa in media il 39,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre il gasolio sale addirittura del +51,3% – spiega il presidente Carlo Rienzi – In alcune zone del paese i carburanti hanno già sfondato la soglia dei 2,5 euro al litro, come Ischia (2,629 euro/litro), La Maddalena (2,589 euro/litro) e Ventotene (2,579 euro al litro)”.