Voce di Napoli | Navigazione

Morto David Sassoli, addio al presidente dell’Europarlamento e giornalista: la malattia e l’ultimo messaggio

Si è spento stanotte David Sassoli, è deceduto presso il CRO di Aviano, in provincia di Pordenone dove era ricoverato. Ad annunciarlo è stato il suo portavoce, Roberto Cuillo: “Il presidente del Parlamento europeo David Sassoli si è spento alle ore 1.15 dell’11 Gennaio presso il CRO di Aviano (PN) dove era ricoverato. Nelle prossime ore verrà comunicata data e luogo delle esequie”.

Il ricordo del suo staff

Presidente dell’Europarlamento, politico e giornalista, era stato colpito da una brutta polmonite, vaccinato al Covid-19 era risultato negativo al Covid, ma aveva spiegato di aver avuto una serie di problemi a causa del batterio della legionella che lo aveva costretto a letto. Il suo staff ha voluto ricordarlo con un lungo post:

Si può vivere e morire in tanti modi.
David Sassoli ha combattuto e lavorato fino all’ultimo possibile istante, informandosi, partecipando attivamente alla causa del bene comune con curiosità e passione indomabili nonostante lo stato di salute sempre più precario, dopo la temporanea ripresa di qualche tempo fa.
Per il Presidente del Parlamento europeo, per il politico Sassoli, per l’uomo David nella sua dimensione privata, alla base di ogni azione, di ogni comportamento, di ogni scelta erano, assai ben saldi, i valori umani di riferimento: lealtà, coerenza, educazione, rispetto.
In questo momento così triste per tante e tanti cittadini italiani ed europei resta, intatta, la forza dei suoi insegnamenti e delle sue indicazioni: mai fingere, mai alimentare polemiche, spirali, pregiudizi, pettegolezzi, meschinità.
Principi personali così profondi da plasmarne, con tratto inconfondibile, anche la pratica e probabilmente la stessa teoria dell’agire politico.
Principi semplici quanto assolutamente inderogabili, da cui non deflettere in alcun caso.
Per nessun motivo.

Anche quando, recentemente, di fronte ai suoi gravi problemi di salute, si erano diffuse in rete deliranti malevolenze su Covid e affini, persino in quel momento la scelta di non replicare, di non inasprire i toni, gli era sembrata l’unica possibile.
Paradigma di stile, riservatezza, sobrietà.
E di una merce rara, nella temperie della politica contemporanea: l’autorevolezza. Politica e morale.
La fiducia che tante e tanti di voi riponevate in lui, se può esser di conforto, era ben riposta.
La stima nei suoi confronti, altrettanto.
Con David Sassoli l’Europa e l’Italia perdono un uomo delle istituzioni di primario livello, che credeva nella politica nella sua accezione più nobile, in un’Europa baluardo dei diritti e delle opportunità, nell’impegno a favore delle persone più deboli e indifese, nella lotta contro ogni forma di ingiustizia e prevaricazione, sempre con il sorriso.
Ecco proprio vedersi salutare con un sorriso, così come con questa lieta immagine lui saluta noi, è la cosa che forse maggiormente potrebbe fargli piacere.
Bello fossero tantissimi sorrisi…
Addio, David.
Grazie”.

L’ultimo messaggio di David Sassoli

In uno dei suoi ultimi messaggi di auguri pubblicato lo scorso 23 dicembre, 3 giorni prima de ricovero, aveva espresso parole di speranza. In un video pubblicato su Twitter diceva: “In questo anno abbiamo ascoltato il silenzio del pianeta e abbiamo avuto paura. Ma abbiamo reagito e costruito una nuova solidarieta’ perche’ nessuno e’ al sicuro da solo. Abbiamo visto nuovi muri. I nostri confini, in alcuni casi, sono diventati i confini tra morale e immorale, tra umanita’ e disumanita’. Muri eretti contro persone che chiedono riparo dal freddo, dalla fame, dalla guerra, dalla poverta’. Abbiamo lottato accanto a chi chiede piu’ democrazia, piu’ liberta’, accanto alle donne che chiedono diritti e tutele, a chi chiede di proteggere il proprio pensiero, accanto a coloro che continuano a chiedere un’informazione libera e indipendente. Abbiamo finalmente realizzato, dopo anni di crudele rigorismo, che la disuguaglianza non e’ piu’ ne’ tollerabile, ne’ accettabile. Che vivere nella precarieta’ non e’ umano. Che la poverta’ e’ una realta’ che non va nascosta ma che dev’essere combattuta e sconfitta. E’ il dovere delle Istituzioni europee di proteggere i piu’ deboli e non chiedere altri sacrifici, aggiungendo dolore al dolore. Oggi l’Europa con il piano di recupero ci da’ grande opportunita’ di abbandonare l’indifferenza. E’ la nostra sfida, quella di un mondo nuovo che rispetta le persone, la natura e crede in una nuova economia basa non solo sul profitto di pochi ma sul benessere di tutti. Per questo voglio dirvi buone feste, buon anno, buon Natale. Il periodo del Natale e’ il periodo della nascita della speranza. E la speranza siamo noi quando non chiudiamo gli occhi davanti a chi ha bisogno, quando non alziamo muri ai nostri confini, quando combattiamo contro tutte le ingiustizie. Auguri a noi, auguri alla nostra speranza“.

Dolore e commozione per la morte di David Sassoli, il mondo della politica, dell’informazione e non solo oggi ricordano un grande uomo, venuto a mancare troppo presto.

morto davide sassoli