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Tonino Zarra, ucciso con una pioggia di colpi a 26 anni. La madre agli amici: “Ditemi la verità”

Tonino Zarra. Crivellato di colpi a 26 anni. Dopo un anno la storia di Tonino è ancora avvolta nel mistero. Le parole della madre

Era il 20 agosto 2020Tonino Zarra aveva appena accompagnato a casa la compagna con il figlio di due anni. Stava rientrando al suo appartamento. Mentre cercava un parcheggio per la sua automobile ha incontrato i killer.

Tonino Zarra

Almeno diecicolpi d’arma da fuoco che i criminali hanno esploso contro il 26enne di Pianura. Trovato esanime a bordo della sua vettura, Tonino è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale San Paolo dove poi è deceduto.

Tonino Zarra: la storia

Ad oggi la sua vicenda è avvolta nel mistero. Secondo quanto riportato da Il Riformista la madre ha pubblicato una lettera. All’interno la donna chiede giustizia e che gli amici di Tonino rompano il muro di omertà che ha caratterizzato questa tragica storia.

Il giovane ha avuto qualche precedente per droga. Da anni lavorava onestamente e aveva messo la testa a posto. “Non ce la ‘beviamo‘ più la storia che nessuno sa niente, che nessuno ha visto niente. Siete anche voi complici di un crudele omicidio sapendo e non parlando, aiutatemi“, queste le parole della madre.

Tonino Zarra: la lettera integrale della madre

Ed è passato anche Natale, ora verrà smontato tutto, luci, gli addobbi e tutto ciò che ne fa parte… E’ arrivato un nuovo anno, ed io sono ancora ferma a quella maledetta notte del 20 agosto 2021, dove hanno portato via la parte migliore di me, mio figlio. Sto ancora attendendo la mia dose di giustizia, per ritornare ad avere un po’, ma poco, di pace interiore… perché senza un figlio una madre che vita potrà avere mai? Che pace mai potrà ritrovare? Che Natale più sarà? Un nuovo anno che inizia a fare?

Io chiedo giustizia, giustizia per mio figlio, per quello che successo, per come è successo… per il dolore grande che hanno causato. Tanta cattiveria, troppa. Un accanirsi così tanto, perché? Voglio giustizia per la mia famiglia, per mio figlio, per me, non mi arrendo e mai lo farò. Anche senza forze, con le lacrime che scendono e i mesi che trascorrono così senza senso, anche senza più stimoli, senza niente. Io non mi arrendo fino a quando non saprò tutta la verità, fino a quando non pagheranno per la morte di mio figlio, di un ragazzo di 26 anni, un padre di un meraviglioso angioletto, che ora sarà costretto a vivere senza il suo papi.

Mio figlio chi lo conosce, chi l’ha conosciuto sa che persona era, buona, educata, generosa. Forse è la troppa bontà che l’ha fregato! Non si meritava tutto questo e mi sembra surreale che dopo 4 mesi e mezzo ancora non si sappia niente, ancora tutto tace, non ci sono risvolti in questa storia, non ci sono passi avanti, non si sa nulla. Quello che mi ostino a dire e ridire è sempre la stessa cosa: cosa avrà fatto mai mio figlio? Cosa ha fatto? Che sbaglio abbia mai potuto fare? Per me è assurdo che un bravo ragazzo, buono come mio figlio sia morto in questa maniera, in mano a questi assassini. E non si sappia ancora chi sono e perché l’hanno fatto.

Chiedo a voi tutti con il cuore in mano, da una mamma logorata dal dolore: se sapete qualcosa, una minima cosa, se avete visto, sentito, qualsiasi cosa che possa essere utile, aiutatemi… Aiutatemi per poter dare giustizia a mio figlio, ve lo chiedo per favore, qualsiasi cosa anche innocua può essere una svolta per venire a conoscenza di qualcosa in più. Visto che per ora è tutto un lungo silenzio. Non ce la “beviamo” più la storia che nessuno sa niente, che nessuno ha visto niente. Siete anche voi complici di un crudele omicidio sapendo e non parlando, aiutatemi. Noi stiamo aspettando e non ci arrendiamo. E sono pronta ad urlarlo a tutto il mondo se è necessario. Io sono ancora qua, male, ma sono ancora qua e non mi arrendo. Giustizia per mio figlio Tonino Zarra, il mio amore per sempre.

Tonino Zarra