Vincenzo De Luca è intervenuto riguardo la riapertura delle scuole in Campania prevista per il prossimo 10 gennaio, momento in cui gli studenti dovrebbero rientrare nelle aule in seguito alla pausa natalizia. Il presidente della Regione Campania non è d’accordo con l’ipotesi di prevedere la didattica a distanza per gli studenti non vaccinati in caso di casi positivi, paventata nelle previsioni di ciò che verrà discusso dal Governo il prossimo 5 gennaio.
In Campania si torna alla Dad? La risposta di De Luca
“In relazione alla riapertura delle scuole, sento circolare l’ipotesi di tenere a casa i bambini non vaccinati. Mi sembrerebbe una misura tanto odiosa e discriminatoria, quanto ingestibile. Credo che si debbano prendere misure semplici ed equilibrate, con l’obiettivo di aprire le scuole in presenza quanto prima e per sempre”, queste le parole di De Luca.
Il governatore caldeggerebbe un’altra idea, quella di rinviare l’apertura delle scuole per dare il tempo di procedere con la campagna di vaccinazione e aspettare che la diffusione dei contagi si riduca: “Nel quadro attuale di diffusione del contagio fra i giovanissimi – sottolinea – mi parrebbe una misura equilibrata e di grande utilità il semplice rinvio del ritorno a scuola. Prendere 20/30 giorni di respiro, consentirebbe di raffreddare il picco di contagio – che avrà a gennaio probabilmente un’altra spinta – e di sviluppare, in questi giorni, la più vasta campagna di vaccinazione possibile per la popolazione studentesca. Non sarebbe di certo una misura ideale, ma consentirebbe di riprendere a breve le lezioni in presenza con maggiore serenità per gli alunni, per le famiglie, per il personale scolastico”.