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Mario, vittima dell’incidente, il retroscena: “Costretti a caricare il suo corpo senza vita in ambulanza”

Ancora un’aggressione ai danni dei soccorritori delle ambulanze del 118. Questa volta i sanitari si sono ritrovati ad affrontare una scena assurda: sono stati costretti a caricare in ambulanza un ragazzo senza vita, vittima di un incidente avvenuto in via Bruno Buozzi, a Barra, in provincia di Napoli. Il conducente della moto ha perso la vita in seguito allo scontro frontale contro un’auto.

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Intorno alla mezzanotte è avvenuto l’episodio riportato dalla pagina “Nessuno Tocchi Ippocrate”:

“Gli astanti hanno minacciato il personale sanitario, li hanno costretti a caricare il ragazzo in ambulanza ed hanno danneggiato con calci e pugni il mezzo di soccorso. L’equipaggio riferisce di aver fatto allertare la polizia tramite centrale operativa 118, ma la volante non è mai giunta sul posto. Le scene di panico sono proseguite all’interno del pronto soccorso dell’Ospedale del Mare che è stato inagibile per circa 2 ore. L’equipaggio ha sporto regolare denuncia alla questura di via Medina”.

“Abbiamo già superato il numero delle aggressioni totali del 2020, questo non fa altro che confermare che l’epoca degli eroi è terminata, adesso resta odio e rancore nei nostri confronti! Il nostro pensiero va al povero ragazzo 16enne (Mario Ambrosiano, ndr) che ha perso la vita! Riposi in pace!” scrive il dott. Manuel Ruggiero, Presidente NTI.

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