Nubifragio in provincia di Napoli. Da venerdì e per tutto il week end, le piogge hanno colpito solo alcune zone dell'area metropolitana di Napoli
Un’allerta meteo sui generis che ha lasciato sbigottiti i cittadini. Dalla mezzanotte di venerdì a quella di sabato scorsi erano previsti violenti rovesci e temporali su Napoli ed alcune zone della provincia.
Ma così non è stato. Almeno per il capoluogo campano. Le forti piogge, le grandinate e i fulmini a Napoli non si sono visti. Anzi, tolta un pò la serata del venerdì, il fine settimana. è stato caratterizzato dal sole e dal bel tempo.
Il meteo e le previsioni ci hanno visto giusto, però, in merito ad altre zone dell’area metropolitana di Napoli. Nell’area Nord e in quella vesuviana in provincia del capoluogo partenopeo, ci sono stati brevi e intensi temporali.
In particolare a Casalnuovo, Afragola e San Giorgio a Cremano, ci sono state forti piogge e rovesci. L’acqua venuta giù dal cielo ha provocato allagamenti e fiumi che scorrevano per le strade.
Nubifragio in provincia di Napoli
Sui social sono stati tanti i post e i video pubblicati dai cittadini nei gruppi di riferimento. In particolare ad Afragola è stato chiuso per allagamento il sottopasso dell’Asse mediano alle “Porte di Napoli”. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e la Polizia municipale.
A San Giorgio a Cremano, invece, ci sono stati allagamenti in Cupa San Michele, Via Sant’Anna e via Mazzini. Queste le parole del Sindaco Giorgio Zinno riportate in un post pubblicato su Facebook:
“Cari concittadini, mentre con i tecnici stiamo finendo il giro del territorio per le verifiche di eventuali altri problemi, i lavori di disostruzione del lagno tombato di Cupa San Michele stanno terminando.
Posso confermarvi che abbiamo trovato la causa dell’allagamento che non è imputabile alla manutenzione degli enti preposti, ma al fatto che, a monte, sono stati buttati nel lagno non tombato numerosi alberi tagliati e bidoni di plastica, che hanno bloccato il canale.
Parliamo dell’azione criminale di qualche sconsiderato che ha smaltito il materiale che ha ostruito il defluire normale delle acque piovane generando l’inondazione in Cupa San Michele, Via Sant’Anna e Via Mazzini.
Chiederemo agli enti preposti di effettuare maggior controllo degli alvei nei tratti scoperti verificando anche il loro stato per poter garantire, anche davanti al gesto di sconsiderati, una tutela maggiore alla nostra città che è a valle di questi alvei.
Ringrazio i tecnici e gli agenti di polizia municipale che in poco tempo sono intervenuti per garantire nel minor tempo passibile il ritorno alla normalità è che tutt’ora ispezionano il territorio per le verifiche del caso“.