Dopo l’inaspettata morte di Raffaella Carrà, avvenuta lo scorso lunedì 5 luglio, arrivano le prime conferme sulla presunta malattia che la affliggeva da tempo.
Raffaella Carrà malattia, un carcinoma ai polmoni
In particolare, il medico ha commentato: “Il fumo ci ha portato via Raffaella con 10 anni d’anticipo. C’era anche una componente ereditaria, ma il tabagismo ha influito su quella base genetica. La mamma di Raffaella Carrà è morta a 63 anni proprio per tumore al polmone, quindi si tratta innanzitutto di una questione genetica. E poi, se una persona fuma, il destino è quasi inevitabile”. Queste le parole del Professor Giacomo Mangiaracina, medico chirurgo, docente di Salute pubblica all’Università La Sapienza, Presidente dell’Agenzia Nazionale per la Prevenzione, fondatore e Presidente della Società Italiana di Tabaccologia, intervenuto ai microfoni della trasmissione “Genetica oggi” condotta da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus, in merito alla morte di Raffaella Carrà che si è spenta all’età di 78 anni a causa, secondo indiscrezioni riportate da alcuni organi di stampa, di un tumore al polmone.
Raffaella Carrà malattia, il fumo la causa
“Abbiamo molti studi che dicono che il fumo accorcia la vita di 10-12 anni, questo vale per tutti. La dipendenza, come quella dal tabacco, ti porta nelle condizioni di non poter dire no. Il 90% dei tumori polmonari avvengono tra i fumatori. Se c’è una base genetica è chiaro che tutti i modelli di stile di vita influiscono su quella base genetica. Il polmone della donna è più piccolo rispetto a quella degli uomini, quindi anche gli effetti negativi sono triplicati, tant’è che il tumore al polmone è diventato la prima causa di morte tra le donne”, conclude Mangiaracina.