Svolta sulla morte di Diego Armando Maradona. L’avvocato Mario Baudry, che rappresenta Dieguito, uno dei figli del ‘Pibe de Oro’, ha chiesto alla Procura Generale di San Isidro l’arresto immediato del dottor Leopoldo Luque, neurochirurgo che aveva in cura Diego, così come della psichiatra Agustina Cosachov, dello psicologo Carlos Diaz e della dottoressa Nancy Forlini per “omicidio colposo”. Lo riporta la stampa argentina. Proprio oggi è in programma l’interrogatorio di Luque.
La posizione di Luque e degli altri sei imputati si complica sempre di più. La condanna andrebbe dagli 8 ai 25 anni di reclusione. “Maradona ha perso la vita a causa dello stato di abbandono in cui è stato costretto da parte degli imputati, i quali hanno consapevolmente insistito nella somministrazione di trattamenti nocivi per il paziente. I suddetti imputati – dice la motivazione allegata alla richiesta di arresto – hanno inoltre ostacolato e impedito l’intervento di familiari o altri specialisti che avrebbero potuto scongiurare il decesso”.
Morte Maradona: parla il legale di Dieguito
“E’ evidente – sostiene l’avvocato di Dieguito Baudry – che il signor Maradona è stato prima privato di tutti i suoi beni, dei suoi marchi e persino del proprio nome e, successivamente, è stato lasciato a se stesso, mettendo professionisti che non avevano l’esperienza e le conoscenze sufficienti per curarlo, effettuando manovre che impedivano di avvicinarlo alla sua famiglia e ad altri professionisti che potevano curarlo. Gli fornivano droghe legali e illegali per aggravare le sue condizioni di salute, cercando di provocare un morte che sembrava naturale. Morto Maradona, l’unica cosa che aveva valore erano i suoi diritti di immagine e il marchio che, sorprendentemente, non aveva più né potevano essere trasmessi ai suoi eredi, poiché, secondo gli atti dei documenti, questi diritti erano a nome di una società che è composta da quelle persone che avrebbero dovuto prendersi cura di lui e non lo hanno fatto”.

