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La mamma di Orlando, 18enne suicida sotto il treno: “Non era depresso, lo bullizzavano, era gay” “

“Mio figlio non era depresso, era oppresso. C’è una bella differenza. E io voglio andare a fondo di questa storia, voglio la verità”. Anna Screnci, la mamma di Orlando è tornata a Torino per l’ultimo saluto a suo figlio dopo che si è tolto la vita lanciandosi sui binari di un treno. “Lui non era il tipo di ragazzo che avrebbe potuto fare una cosa del genere. Io purtroppo ero lontana e non potevo accorgermi di niente, ma credo che qualcuno lo possa aver preso di mira. Lo hanno bullizzato e devono pagare per quello che hanno fatto. Hanno spezzato una giovate vita e hanno tolto la vita anche a me. Domenica ha chiamato tutti i parenti per salutarli per l’ultima volta e si è confessato in chiesa. In questi giorni anche gli amici mi hanno fatto capire che era successo qualcosa e io non riesco a perdonarmi per non averlo capito”.

La mamma di Orlando sull’omofobia

Sugli insulti legati all’omofilia la donna risponde: “Lui non mi avrebbe mai fatto preoccupare. Sapeva che sarei arrivata e avrei fatto succedere il finimondo. Io e lui ci capivamo al volo, senza bisogno di parole. Non mi ha mai parlato esplicitamente della sua omosessualità perché non serviva. Io ero la sua mamma e l’ho capito prima che lo capisse lui. Un giorno stava per affrontare l’argomento e gli ho detto che non mi doveva spiegazioni. Che tutto quello che lo faceva felice avrebbe fatto felice anche me. Lui era un pezzo del mio cuore e ho cercato di non lasciarlo mai solo. Ma purtroppo non è bastato”.

La Procura ha aperto un’inchiesta per bullismo e omofobia.