Voce di Napoli | Navigazione

Nicola ritrovato da un giornalista, il racconto: “Ho sentito un pianto e ho capito subito”

Sono state nove ore di ricerche senza sosta quelle del piccolo Nicola scomparso martedì e ritrovato questa mattina a località Quadalto, a Palazzolo sul Senio. A sentire un pianto e a capire che ci fosse il bambino è stato Giuseppe Di Tommaso, inviato de La Vita in Diretta. Una volta segnalata la presenza del piccolo, il comandante della stazione dei carabinieri di Scarperia, Danilo Ciccarelli, si è calato a 25 metri e ha preso tra le sue braccia il bambino.

Chi ha ritrovato il piccolo Nicola, il racconto di Giuseppe Di Tommaso

Di Tommaso era sul percorso che il bambino avrebbe potuto fare da casa sua, perdendosi nel sentiero, quando improvvisamente ha sentito dei lamenti. Il giornalista ha raccontato all’Adnkronos: “Sono sceso giù nella scarpata che era molto ripida, ho sentito il rumore di una macchina in lontananza. Erano i Carabinieri, li ho avvisati che avevo sentito un lamento ed ero sicuro si trattasse di Nicola. All’inizio erano scettici, hanno pensato che potesse essere un animale, un capriolo. Ma io ho insistito perché ero certo, e li ho pregati di scendere a vedere, così abbiamo trovato Nicola”.

LEGGI ANCHE: LA PRIMA PAROLA DI NICOLA APPENA E’ STATO RITROVATO

Quando Nicola ha visto i militari e il giornalista ha pianto: “Appena ci ha visto si è messo a piangere, l’ha preso prima in braccio un carabiniere. Aveva solo una magliettina ed era pieno di graffi ma stava bene. Un’emozione immensa perché davvero non lo immaginavo, quando si raccontano le storie di bambini dopo tante ore, in boscaglie così fitte, dopo il trascorrere di un’intera notte c’è sempre l’idea che non sarà una storia con un finale positivo. Un miracolo vero”. Nella risalita, Di Tommaso ha aiutato i Carabinieri a riportare in salvo il piccolo Nicola. “La scarpata era ripidissima, quindi ho aiutato il carabiniere a salire col bambino, lo prendevamo in braccio a tappe”. “E’ davvero surreale -ricorda l’inviato- Se io non mi fossi sentito male, se non fossi sceso dalla macchina, non l’avremmo ritrovato. E’ la prima volta che mi succede”. Adesso il bimbo è al sicuro, “l’hanno portato con un’ambulanza per controllarlo ed è con i genitori. Stava bene, si muoveva, la prima impressione è che stia bene. E’ pazzesco, se penso alla sua voce non riesco a non commuovermi”.

Come sta Nicola il bambino scomparso

Una casualità che però ha salvato il bambino. Le condizioni di Nicola non desterebbero particolari preoccupazioni, il bambino è stato portato in ospedale per tutti gli accertamenti del caso. Al momento del ritrovamento presentava un livido sulla fronte e diversi graffi sulle gambe, provocati presumibilmente dalla caduta.

chi è giornalista che ha ritrovato nicola