Donna Imma Polese ha raccontato il successo della Sonrisa in una lunga intervista a Vanity Fair. La figlia del defunto don Antonio, di cui ha seguito le orme, ha spiegato qual è il modo di lavorare al Castello delle Cerimonie e perché questo luogo è tanto desiderato per celebrare un matrimonio ma anche altre cerimonie, come battesimi, diciottesimi o comunioni.
Donna Imma ricorda il padre don Antonio Polese
Il segreto del Castello delle Cerimonie, secondo quanto spiegato da donna Imma, è il cliente. E’ lui che è al centro di tutti e saperlo ascoltare e soprattutto accontentare era il grande pregio di don Antonio. Un imperativo seguito alla lettera anche da donna Imma. Che siano le colombe, i fuochi d’artificio, le ballerine brasiliane o un unicorno, alla Sonrisa si accontentano i gusti di tutti, senza giudicare. “Il mio papà ci teneva tanto, ci teneva proprio tanto. Non diceva mai di no, era sempre disponibile”, ha raccontato donna Imma al sopracitato giornale.
“Lasciamo tutti contenti, entrano con il sorriso e vanno via avendo coronato il loro sogno. Noi lavoriamo con il cuore, lo facciamo con il cuore, e abbiamo grandi manifestazioni di affetto da parte loro (…) Tre cose erano importanti per papà: qualità, abbondanza e servizio”, un insegnamento che donna Imma continua a seguire ed è il segreto del successo della Sonrisa.