Voce di Napoli | Navigazione

Strage della funivia: Tadini va domiciliari, liberi gli altri due

Lasciano il carcere di Verbania Luigi Nerini, gestore dell’impianto della funivia del Mottarone ed Enrico Perocchio, il direttore di esercizio, Gabriele Tadini invece, il caposervizio della funivia, dopo aver ammesso di aver manomesso il freno, e di averlo fatto più volte, va agli arresti domiciliari.

Strage della funivia: Tadini va domiciliari, liberi gli altri due

Quest’ultimo, difeso dall’avvocato Marcello Perillo, ha spiegato che le anomalie manifestate dall’impianto non erano collegabili alla fune ed ha escluso collegamenti tra i problemi ai freni e quelli alla fune. Non sono un delinquente. Non avrei mai fatto salire persone se avessi pensato che la fune si spezzasse”, ha detto ancora Tadini, secondo quanto riferito dal suo difensore.

Sono stati ascoltati anche i dipendenti della funivia del Mottarone e dalle loro dichiarazioni appare evidente il contenuto fortemente accusatorio nei confronti del Tadini”, il caposervizio dell’impianto, perché “tutti concordemente hanno dichiarato che la decisione di mantenere i ceppi era stata sua, mentre nessuno ha parlato del gestore o del direttore di servizio”, ha scritto il gip di Verbania.

Per questo motivo il gip ha disposto i domiciliari per Tadini e ha rimesso in libertà gli altri due fermati, spiegando che quelle dichiarazioni “smentiscono” la “chiamata in correità” fatta da Tadini.

“Non salirei mai su una funivia con ganasce, quella di usare i forchettoni è stata una scelta scellerata di Tadini”, ha detto al gip Enrico Perocchio, secondo quanto riferito dal suo legale, avvocato Andrea Da Prato. Poi lasciando il carcere: “Sono contento di tornare dalla mia famiglia, ma sono disperato per le quattordici vittime”. “L’errore è stato mettere i forchettoni per ovviare ad un problema che si sarebbe risolto – ha aggiunto -. Se avessi saputo che erano stati messi non avrei avvallato la scelta, in carcere stavo male per le persone mancate e per la mia famiglia”.

Strage della funivia: Tadini va domiciliari, liberi gli altri due