Voce di Napoli | Navigazione

Figlia tenta strage in famiglia e fa uccidere il papà, la mamma: “Non posso lasciarla sola”

Elena Gioia, 18 anni, ha pianificato la strage della sua famiglia. Nella notte di venerdì, 23 aprile, ha aperto la porta all’assassino di suo padre, Aldo Gioia, morto dopo esser stato accoltellato sette volte dal genero. L’obiettivo dei due giovani, osteggiati dal padre di lei nel frequentarsi, era quello di fare fuori tutta la famiglia.

A parlare, dopo lo shock dei primi momenti, è Liana, la mamma di Elena, scampata la massacro ma rimasta vedova per mano della sua stessa figlia. Come riporta il Corriere del Mezzogiorno, inizialmente Elena avrebbe provato Afar passare l’episodio per una tentata rapina. Davanti agli inquirenti avrebbe risposto mentendo, senza che la mamma e la sorella intervenissero in quelle menzogne. A far emergere la verità e frenare le bugie della ragazza è stata poi la notizia giunta durante l’interrogatorio: Aldo non ce l’ha fatta, le coltellate sono state per lui fatali.

A quel punto Liana non ha più potuto sostenere le bugie della figlia. Ha dato uno stop a quelle confessioni bugiarde. Nonostante abbia scoperchiato il vado di Pandora, la donna ha però ammesso di non poter lasciare da sola la figlia, ha compreso che la stessa aveva bisogno di un avvocato. La mamma ha contattato l’avvocato Innocenzo Massaro. Sarà lui ad assistere Elena durante l’udienza di convalida. Toccherà a lui individuare in queste ore una strategia difensiva e portarla davanti al gip.