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Spinge la fidanzata a mare e scappa: risarcimento e riduzione di pena per Gennaro Maresca

Aveva spinto la sua fidanzata, Amanda Tosi, sugli scogli ed era scappato via. Al termine di un litigio, avvenuto sulla costa di Nisida, Gennaro Maresca, 25 anni, aveva dato uno spintone alla sua ragazza e si era dato alla fuga. La giovane si era riuscita a salvare grazie al celere intervento di un buttafuori che lavorava in un locale vicino alla scogliera.

Qual è la condanna per Gennaro Maresca

La Procura aveva chiesto 9 anni per il venticinquenne, ma per Maresca è scattata la condanna a 6 anni e 8 mesi più un risarcimento alla vittima di 18mila euro. Una condanna che ha fatto storcere il naso alla famiglia di Amanda, che si aspettava la pena completa.

La ragazza, dopo essere stata soccorsa, era giunta in ospedale in condizioni critiche ed era stato necessario intubarla. La madre di Amanda all’epoca dei fatti aveva raccontato che la figlia soffriva a fianco di Maresca e sarebbe stata anche picchiata.

roppo preso a picchiare la moglie seduta al suo fianco, ha perso il controllo dell'auto schiantandosi contro un palo dell'illuminazione in via Ripuaria. Non avendo finito quello che aveva iniziato, ha lasciato la macchina incidentata in strada per continuare a picchiare la vittima in casa. E' successo a Giugliano in Campania, in provincia di NAPOLI. L'uomo, un 44enne già noto alle forze dell'ordine per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, è stato arrestato dai carabinieri risaliti a lui dalla targa dell'auto. Una volta arrivati nella sua abitazione, poco prima di entrare, hanno sentito una donna gridare. Con evidenti lesioni al volto e sangue che gli colava dal naso, è stata violentemente strattonata, insultata e minacciata dal marito che, bloccato e ammanettato, è stato portato nel carcere di Poggioreale. La donna, dopo essere stata medicata all'ospedale di Pozzuoli, ha raccontato che le violenze andavano avanti già dal 2019. Non aveva però mai presentato denuncia temendo ritorsioni ancor più violente